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Abbazia di Morimondo. Un tesoro rischia di scomparire

Morimondo  – L’abbazia di Morimondo, in provincia di Milano, è fra le più belle chiese romaniche ed è ancora oggi luogo di grande spiritualità e cultura. I milanesi la conoscono anche come una delle mete più belle per le gite fuori porta, e sede dei ritiri spirituali in preparazione dei sacramenti cristiani. Purtroppo ciò che ci hanno lasciato i frati circestensi quasi mille anni fa, corre dei rischi seri. Mancano i soldi per le manutenzioni e il museo dell’abbazia rischia di essere chiuso. Si cerca l’intervento della regione Lombardia. Il vicepresidente del consiglio della regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti, presenterà i problemi all’assessore alla Cultura Cristina Capellini.

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museo di morimondo cecchetto don mauro loiQuella di Morimondo è una della più belle abbazie del milanese, insieme a Chiaravalle, Viboldone e Mirasole. Si deve la sua costruzione ai monaci circestensi e la sua fondazione risale al 1100. Nel sito internet della fondazione che si dedica alla sua conservazione si possono trovare le notizie sulla sua storia quasi millenaria, ancora oggi l’abbazia è un centro spirituale cristiano e culturale importante. Nelle campagne del parco del Ticino la bellezza ispira la spiritualità e Morimondo è una delle mete preferite per i ritiri spirituali. Purtroppo però spiritualità, arte e cultura hanno bisogno di manutenzioni, e le numerose iniziative culturali di cui l’abbazia è sede e gli incassi per i biglietti d’entrata del museo non bastano a risolverne i problemi economici che la fondazione incontra.
L’incontro fra don Mauro Loi, parroco di Morimondo, e il vicepresidente di Regione Lombardia Cecchetti ha permesso di mettere a fuoco le problematiche legate al mantenimento del Museo dell’abbazia, che vanta la visita di 18mila persone ogni anno e che permette di incassare ogni anno 70mila euro, una cifra importante ma insufficiente a far fronte alla spese ordinarie, come gli interventi di manutenzione e le bollette e a garantire la realizzazione di progetti importanti, come la digitalizzazione della bibliografia dello scriptorium.

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“Si rischia di perdere il tesoro museale custodito dall’Abbazia di Morimondo che rappresenta un patrimonio della Lombardia da salvaguardare a tutti i costi. Morimondo è riconosciuto come museo lombardo fin dal 2007 e il Consiglio regionale farà la sua parte per cercare la soluzione del problema. Parlerò con l’assessore Capellini per attivare il più presto possibile un canale diretto in modo che la questione sia affrontata in tutti i suoi aspetti. Sarebbe bello mettere insieme 4 o 5 progetti per poterli finanziare tutti insieme, perché l’intenzione del parroco è comunque quella di riuscire ad autofinanziare il Museo con le proprie iniziative. Sono sicuro che Regione Lombardia interverrà per salvare questo tesoro di inestimabile valore storico e culturale di tutti noi ”. Ha detto  Fabrizio Cecchetti alla fine dell’incontro.

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A testimonianza della vivacità delle iniziative organizzate c’è anche il programma del prossimo aprile. Non c’è fine settimana che non veda le sale del chiostro aperte ai visitatori e a chi vuole conoscere meglio la storia di questo piccolo angolo medievale.
Fino al 25 aprile 2016  è possibile visitare la mostra “Mossi da uno sguardo. Dalla Sagrada Familia all’abbazia di Morimondo, storia di un’amicizia” che la lega con il filo sottile della fratellanza della vita spirituale l’abbazia di Morimondo alla chiesa della Sagrada Familia di Barcellona (in Catalunya). Il prossimo 10 aprile sarà inaugurata, alle 11, con una conferenza intitolata”Il Trecento a Morimondo. Frammenti di storia”,  una mostra sul periodo storico e artistico trecentesco lombardo. La mostra resterà aperta fino al 4 settembre e sarà visitabile ogni sabato e ogni domenica dalle 15,00 alle 17,00. Domenica 17 aprile l’abbazia di Morimondo ospiterà il Torneo di Arco Storico durante il quale, alle 15,00, ai visitatori sarà servito il cibo dei pellegrini, “Dolci e frittelle di grasso e di magro”. Una scelta di cibi preparati con le ricette medievali che i monaci servivano ai poveri e ai pellegrini. Domenica 24 aprile vi saranno delle variazioni delle visite all’abbazia che saranno possibili solo alle 15,00 e alle 15,30 per la celebrazione delle Cresime, mentre sabato 30 aprile inizierà, con il primo appuntamento, una serie di giornate di studio intitolare “Lavorare in abbazia”, che dureranno dalle 9,00 alle 18,00 e che coinvolgeranno gruppi di architetti che si occupano di restauri. In queste giornate le visite all’Abbazia sono sospese per l’intera giornata. L’intero programma, con gli approfondimenti per ogni iniziativa, anche per i mesi prossimi, si trova sul sito internet della Fondazione Abbatie Sancte Marie de Morimondo.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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