Gruppo scout Agesci di Corbetta aggredito a Novara
Novara – Domenica 20 marzo un gruppo di 7 scout del gruppo Volpi dell’Agesci di Corbetta, ragazzi fra i 12 e i 15 anni, sono tati aggrediti da un manipolo di 5 bulli più grandi che dopo averli presi in giro per la divisa li hanno aggrediti picchiandoli e colpendo più volte il caposquadra. Il caposquadra è riuscito a riportare i bambini alla stazione. Sporta denuncia.
Si è venuti a sapere della brutta avventura dei ragazzi dell’Agesci di Corbetta perchè l’on. Francesco Prina ha sporto denuncia presso la questura di Novara. I giovani scout si trovavano, domenica, in via San Gabriele a Novara, dove avevano trascorso domenica delle Palme quando si sono imbattuti in un gruppo di bulli che ha iniziato a prenderli in giro perchè indossavano la tradizionale divisa degli scout e avevano fra le mani il cristiano ramoscello d’ulivo della domenica delle palme, che avevano ricevuto durante al Messa. Dopo le prese in giro i bulli della gang, sono passati alle mani e hanno aggredito i bambini del gruppo scout, pestandoli. I ragazzini, il caposquadra ha solo 15 anni, non hanno reagito, ma sono riusciti a scappare inseguiti dalle minacce dei bulli che hanno intimato loro di non parlare e di non invadere più il territorio.
Una volta arrivati a Corbetta, però, i bambini hanno raccontato la brutta avventura ai loro genitori che li hanno accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli di Magenta.
L’on. Prina (Pd) ha scritto una lettera su carta intestata della camera dei deputati al suo collega di partito e sindaco di Novara Andrea Ballarè e al questore Gaetano Todaro esponendo quanto successo ai bambini dell’Agesci. “Novara, negli anni, è sempre stata una città accogliente e mai abbiamo avuto problemi nei reciproci scambi di amicizia e fratellanza tra gruppi scout, non vorremmo che questi fenomeni di bande giovanili recassero ancora danno in futuro” ha scritto Francesco Prina alla fine della sua lettera. Il problema è che probabilmente negli ultimi tempi Novara è diventa una città fin troppo accogliente, così accogliente che ha ascolto anche persone che aggrediscono fisicamente gli scout cristiani che osano manifestare troppo apertamente la loro appartenenza e il loro credo. Sarei felice che le rimostranze dell’onorevole portassero a dei risultati, e che i colpevoli fossero identificati e puniti, ma non penso che succederà. Forse, invece, è il caso di modificare leggermente le regole di Mowgli e inserire nelle attività scoutistiche de corsi di difesa personale. (fonte corrierealtomilanese.com)
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