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Fabrizio Cecchetti. “Sui furti nei cimiteri intervenga la prefettura”

Milano – La devastazione al cimitero di Ossona, e degli altri cimiteri finisce all’attenzione della massime cariche di Regione Lombardia. Il vicepresidente del consiglio Fabrizio Cecchetti (lega Nord) ha scritto al prefetto, al Questore e al comando provinciale dei carabinieri per chiedere un incontro per conoscere quali possibili azioni possono essere studiate per arginare i raid dei profanatori di cimiteri. Nella richiesta di parla anche di quanto successo a Ossona.

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Il comunicato di Fabrizio Cecchetti

“Questi veri e propri raid non si attenuano. Anzi, come si legge dalla cronaca locale di questi giorni, la situazione rischia ulteriormente di peggiorare, generando un clima generale di insicurezza, a causa dell’estrema facilità con cui gli atti sono stati compiuti e che vanno a colpire i sentimenti più profondi delle nostre comunità”. A sollevare il problema è il Vicepresidente del Consiglio Regionale Fabrizio Cecchetti che ha inviato una lettera al Prefetto di Milano Alessandro Marangoni, al Questore e al comando provinciale dei Carabinieri chiedendo un incontro “per conoscere quali possibili azioni possono essere poste in essere al fine di ripristinare la legalità e garantire il giusto rispetto, e decoro, ai luoghi coinvolti in queste deplorevoli azioni”.

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Nella lettera, Fabrizio Cecchetti ricorda il lungo elenco di episodi di vandalismo registrati nei cimiteri, che hanno colpito Magenta, Cassina Nuova di Bollate, Novate Milanese, Arese, Brusuglio di Cormano, Rho e le sue frazioni di Mazzo, Passirana, Terrazzano e Lucernate nonché Mesero, Ossona, Garbagnate, Cantalupo di Cerro Maggiore, Pregnana Milanese e anche il Cimitero Monumentale di Milano.

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Centro revisioni a Tradate

Una sequela di episodi di vandalismo estremamente preoccupante che da alcune settimane sta letteralmente profanando i cimiteri della provincia di Milano. Gli episodi non sono però iniziati oggi. Questi atti sacrileghi sono iniziati prima con i furti del rame delle canaline di scolo e arredi sacri oltre che all’apertura delle bare, come successo nel 2014 ad Arluno. Danneggiamenti e Furti al cimitero di Arluno. Ira dei cittadini. Anche a Ossona un caso davvero orribile su quando nel saccheggiamento dispersero anche le ossa dei morti dopo aver aperto le bare per rubare eventuali oggetti con cui erano stati seppelliti i defunti.

Un sacchetto sulla telecamera

Nella foto la telecamera del cimitero di Ossona, che i ladri profanatori hanno coperto con un sacchetto di plastica e dello scotch, per evitare di essere riconosciuti.
La pressione che il vicepresidente Cecchetti sta compiendo sui vertici delle forze dell’ordine è sacrosanta. E’ necessaria per ottenere che si mettano in atto delle misure mirate per impedire il nuovo reato dei soliti noti (lo sappiamo benissimo tutti che si tratta di zingari), la profanazione delle tombe con il furto degli arredi sacri.

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Il ritrovamento della collana ex voto del Duomo di Magenta di cui si erano occupati anche i reparti della polizia scientifica, ci aveva fatto sperare in un cambiamento, invece l’episodio è rimasto solo come la prima rodine di primavera e immediatamente dopo sono iniziate le profanazioni dei cimiteri.

Non stiamo dicendo che c’è poco impegno, ma che considerando che si sa già chi si dedica a questo tipo di profanazioni l’azione sia per impedirle sia per arrestare celermente i colpevoli e ritrovare quanto rubato dovrebbe essere più facile. Cosa dovremo fare noi, cittadini? Pagare delle guardie armate da mettere a guardia dei cimiteri per proteggere le tombe dei nostri morti? Dovremo arrivare a questo oppure c’è la possibilità che prefetto questore e comando trovino della soluzioni?  Speriamo che la risposta al vicepresidente lombardo  da parte delle maggiori cariche dell’ordine pubblico sia celere e concreta.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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