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Facebook – Hackerato uno dei gruppi Facebook dedicati a Matteo Salvini, Salvini Premier, che ha 19mila utenti. Fra gli hacker che hanno preso possesso del gruppo anche il profilo di un militare dell’esercito dell’Afganistan, che dichiara la nazionalità Pakistana e che potrebbe risultare essere un profilo reale.
Non si tratta di un gruppo ufficiale, ma è un gruppo Facebook creato da alcuni sostenitori di Matteo Salvini che esprimevano liberamente le loro impressioni e le loro idee nei commenti, e condividevano link che parlavano della lega nord. Gli amministratori fondatori avevano lasciato molta libertà agli iscritti, probabilmente troppa, e hanno accettato fra le loro fila il solito cavallo di troia, quello che conquista la fiducia di altri e riesce ad ottenere i permessi di amministrazione, oppure hanno concesso la password a qualcuno che ha tolto il gruppo ai fondatori. Chi ha iniziato questa guerra su Facebook sembra essere un profilo chiamato Amalia Milton.
Gli utenti si sono molto allarmati per l’hackeraggio e si sono lamentati con Facebook, che però dà molta poca attenzione a questo tipo di operazioni. Gli hacker hanno inserito più di 600 nuovi nick, nella maggior parte dei casi non reali e costruiti con dei robot che estrapolano da Facebook fotografie e nomi, e inventano indirizzi email istantanei per registrare nuovi utenti. Questi nuovi profili Facebook hanno iniziato ad inondare la bacheca del gruppo di messaggi con insulti nei confronti della Lega Nord, dei leghisti, e di Matteo Salvini. Gli utenti reali hanno iniziato a rispondere ai post, a cancellarsi dal gruppo e qualcuno ha seguito la strategia più logica: segnalare i novelli amministratori-hacker a Facebook come profili falsi o come profili che si sostituiscono a persone famose.
Chi ha compiuto l’operazione non è certamente un nick reale corrispondente ad una persona, e il programma automatico di Facebook che si occupa di questi controlli, cancella i profili che non riescono a provare di essere persone reali.
I nuovi utenti che sono stati convogliati dagli hacker sul gruppo Facebook di Salvini Premier sembrano aver utilizzato un cavallo di troia per ottenere i permessi e sembrano appartenere tutti alla sinistra estrema degli antagonisti o al Pd, ma la cosa inquietante è che fra i nuovi amministratori c’è un profilo che si definisce sergente maggiore dell’esercito afghano. Nonostante già uno dei profili di amministratore sia stato cancellato ( probabilmente perchè falso), il militare afghano che hackera gruppi Facebook di cittadini di paesi diversi dal suo è ancora fra gli amministratori. Dovremmo quindi pensare che Facebook ha scoperto che si tratta di un profilo reale, e questo rende l’attacco alla libertà di espressione di 19mila cittadini italiani un fatto grave, tanto da meritare l’attenzione della polizia postale e dei nuclei antiterrorismo, e ne potrebbe scaturire un incidente internazionale. Stiamo per scoprire, in un semplice gruppo Facebook, qualcosa in più sui tentativi di trasportare la guerra dei paesi del medio oriente nel nostro paese? E’ uno degli atti di terrorismo dell’Isis di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane? Non lo so, spero di potervi raccontare anche come finisce questa storia.
Articolo aggiornato il 27/02/2016 21:00