Smaltimento rifiuti. Basta con le incivili discariche abusive
Ossona – Le strade sono piene di rifiuti. I Comuni, che hanno già i bilanci sotto pressione, non sempre riescono a pulire. Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti in piccole discariche sparse nel territorio diventa sempre più frequente. Lo sappiamo bene a Ossona dove l’ultima discarica scoperta di trova nei pressi della rotonda di viale Europa ai confini con Inveruno. Fabrizio Cecchetti chiede l’intervento dell’assessore all’ambiente Claudia Terzi
Il problema non riguarda solo Ossona e i Comuni, ma è generalizzato e Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale, ha inviato una “Question Time” all’assessore all’ambiente Claudia Terzi. La proposta sarà discussa durante la seduta del consiglio del prossimo 2 marzo.
“Regione Lombardia chieda con forza agli enti gestori della rete extraurbana e autostradale lombarda di rimuovere i rifiuti e la sporcizia presenti lungo le aree di pertinenza della rete viabilistica”.
Cecchetti evidenzia che “ampi tratti delle rete viabilistica lombarda versano in stato di degrado, con banchine ed aree pertinenziali invase dalla presenza di rifiuti. Il problema riguarda particolarmente le strade extraurbane e la rete autostradale, con la presenza diffusa di sacchi e sacchetti, lattine, bottiglie e rifiuti urbani di vario genere e natura. L’abbandono di rifiuti è indice di assoluta inciviltà e anche un atto illecito che va perseguito con ogni mezzo. Tuttavia il codice della strada e la giurisprudenza intervenuta conferiscono all’ente gestore il dovere di tenere pulite le strade e le loro pertinenze, compito che adesso non viene svolto a sufficienza. Regione Lombardia deve sollecitare i proprietari ad intervenire celermente per rimuovere la sporcizia e programmare interventi di pulizia con cadenze tali da evitare l’accumulo di grandi quantitativi di rifiuti”
Questo è il contenuto della richiesta che sarà fatta in consiglio regionale, al seguito della quale si prospetta un obbligo di pulizia che i cittadini chiedono da tempo. I comuni e gli enti gestori saranno, con tutta probabilità, obbligati a pulire ma avrebbero già dovuto farlo da soli, mentre le forze dell’ordine, agendo su denuncia dovranno identificare gli sporcaccioni incivili che non solo non fanno la raccolta differenziata, ma che si rendono responsabili de reato di inquinamento ambientale con i numerosi abbandoni di rifiuti
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