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Grazie, Castrese Tufo. Le lampade illumineranno le rotonde

Ossona – Grazie ad un cittadino di Ossona, Castrese Tufo, sarà presto risolto (forse) il problema delle pericolose rotonde con le lampade spente che si trovano sul territorio di Ossona. Della questione ha parlato anche il “famigerato” volantino delle comunicazioni del sindaco che è distribuito in questi giorni. Il sindaco Venegoni si è, però, dimenticato di fare il nome di chi si è preso l’impegno civico di ottenere, affrontando diverse difficoltà, la riaccensione dell’illuminazione pubblica.

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lampade luci delle rotondeRimediamo noi: un grazie sentito al dott. Castrese Tufo che ha ottenuto l’interessamento del ministero dei trasporti, il quale infine ha spedito un ordine preciso sia al Comune sia alla città metropolitana di Milano. “Definite chi deve fare le manutenzioni e, chi ha l’obbligo, accenda quelle luci”.
L’obbligo è del comune di Ossona, ma la manutenzione potrebbe essere di competenza della città metropolitana. Il 24 febbraio ci sarà un vertice politico- amministrativo per stabilire chi dovrà cambiare le lampadine. In questo paese non è facile neppure una cosa semplice come cambiare una lampadina, premere su un interruttore e accendere la luce.
Sono in molti ad aver notato , nel corso degli ultimi due anni, che le luci delle lampade al centro delle rotonde di Ossona sono spente.

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In questo modo, specie nelle notti più buie, diventano estremamente pericolose. La luce sulle rotonde fa parte del comparto della sicurezza della strada e l’ente che ne è proprietario diventa responsabile di qualunque incidente che si verifichi. Le luci sono un pubblico servizio e il dott. Castrese Tufo, dopo aver telefonato con gentilezza e poi scritto a tutti gli enti, dal Comune alla città metropolitana, dopo aver depositato esposti in procura, infine si è rivolto al Ministero dei Trasporti chiedendo la riaccensione delle lampade, in quanto lo spegnimento è interruzione di pubblico servizio, un reato penale e amministrativo.
Le luci delle rotonde di cui si è occupato il dott. Tufo non sono tutte a Ossona. Ci sono anche quelle della rotonda sulla strada di Arluno e quella sulla strada di Magenta, ma le luci al centro della rotonda di Magenta hanno posto meno problemi. Si era bruciata la lampada, Castrese Tufo ha chiamato il Comune e la lampada della rotonda è stata cambiata e la luce riaccesa.
Non è stato così, però, con le lampade delle rotonde di Ossona e di Arluno. Arluno ha scritto che l’accensione della luce non è di sua competenza ma di competenza della città metropolitana di Milano, che ha sostituito la provincia di Milano, mentre per Ossona si è innescata una delle solite storie complicatissime cui ormai siamo abituati.

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Quali sono le rotonde di Ossona senza luci e perchè non le riaccendono?

Le rotonde dalle lampade spente sono tutte quelle che appartengono al comune di Ossona: quella di via per Turbigo, di fronte al ristorante le Querce, quella nuova di Asmonte, quella sulla strada per Magenta, all’incrocio con la nuova strada provinciale, quella dopo il ponte sull’autostrada, sempre sulla strada per Magenta al confine con Marcallo con Casone e Santo Stefano Ticino, e quella sulla via Nino Bixio, al confine con Casorezzo.
Perchè non accendono la luce delle lampade? Da quanto è scritto nei numerosi atti che i tre enti i sono scambiati per si arriva al sodo. Le rotonde sono quasi tutte su strade provinciali ma le rotonde sono state costruite con convenzioni con il comune. Non si sa come nel fare le convenzioni si sono dimenticati di scrivere a chi spetta la manutenzione, cioè il cambio delle lampade dell’illuminazione. Siamo cioè nella situazione che non si può accedere al luce perchè stanno discutendo su a chi tocca cambiare la lampadina. Dopo due anni di rimpalli sembrerebbe appurato che l’obbligo di accensione è del Comune di Ossona, cui sono intestati i contatori della luce dei pali delle rotonde, mentre le ultime notizie dicono che il prossimo 24 febbraio ci sarà in vertice in città metropolitana per discutere approfonditamente chi dovrà cambiare le lampadine. Di chiedere che, intanto che di è dietro si montino dei lampade a led, è chiedere davvero troppo. E se vi passa per la testa il pensiero che per accendere la luce basta pagare la bolletta e premere l’interruttore, fatevelo passare. E Ossona, mica l’america, questa qua…

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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