Ambrosoli e il PD contro Corsico. Risponde Fabrizio Cecchetti
Regione Lombardia – La vicenda di Corsico (Mi) e di come il sindaco Filippo Errante, insieme la sua amministrazione, abbiano risolto il problema delle mense scolastiche, con calma e determinazione, e recuperato i debiti (1 milione e 200mila euro) dei genitori che non pagavano senza motivo è arrivata in regione Lombardia. Solo che non è stato, come ci sarebbe invece aspettati, un elogio.
Al contrario, il consigliere Umberto Ambrosoli, leader dell’opposizione di sinistra, ha presentato una mozione contro le scelte dell’amministrazione di Corsico e Sara Valmaggi (Partito democratico) ha rilasciato un comunicato stampa, cui ha risposto il vicepresidente del parlamento Lombardo Fabrizio Cecchetti.
“Quanto sta facendo il sindaco di Corsico è un atto di buonsenso che pone rimedio agli errori che sono stati compiuti dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Il provvedimento della Giunta Errante non va a discriminare le famiglie in difficoltà economiche, per cui sono state attivate le procedure di sostegno previste dal comune, ma al contrario colpisce le famiglie che possono permettersi di pagare il servizio ma volontariamente non lo fanno. Stiamo parlando di genitori che probabilmente in questi anni hanno approfittato dei mancati controlli delle amministrazioni precedenti di centrosinistra e tutto ciò ha causato l’accumulo di 1 milione e 227mila euro di debiti per i mancati pagamenti del servizio mensa. Evidentemente se i sindaci passati fossero intervenuti prima non si sarebbe arrivati a questa situazione. C’è poi da dire che i continui tagli imposti dai governi di centrosinistra ai comuni e alla Regione rendono necessari anche questi provvedimenti di riscossione crediti che servono per recuperare le risorse necessarie ad erogare i servizi. Trattenendo invece più risorse nelle casse dei nostri enti locali, alcuni servizi come quello della mensa verrebbero erogati gratuitamente. Il Partito Democratico sta cercando di portare avanti una polemica triste usando vergognosamente dei bambini come scudo, ma se siamo arrivati a questa situazione lo dobbiamo proprio alle scelte fatte dal Pd a livello locale e nazionale.” Questo il testo del comunicato stampa di Fabrizio Cecchetti, In risposta alle accuse del PD che si articolano in due momenti, a livello regionali. Uno di questi è la nota di Sara Valmaggi (PD) e l’altro è una interrogazione del cons. di centro sinistra Umberto Ambrosoli.
Non si capisce molto bene quale sia il problema di Ambrosoli. La sua biografia su wikipedia dice che la sua specialità sono le battaglie per la legalità ed la giunta Errante ha proprio ristabilito la legalità, oltretutto senza lasciare nessun bambino senza mangiare. Al contrario, sono riusciti a eliminare una brutta abitudine una piega dell’illegalità ristabilendo le regole della buona amministrazione. Già il 2 gennaio scorso il sindaco Filippo Errante e il capogruppo in consiglio comunale Lega Nord Mauro Gilardi son venuti negli studi di Radio Padania a raccontare la vicenda, e avevano già assicurato che nessun bambino sarebbe restato senza pasto o isolato dagli altri, ma che nel contempo Filippo Errante ha anche dichiarato che non intendeva cedere con i genitori che potevano pagare la mensa e non l’avevano fatto.
Al 7 gennaio 2016 più della metà dei genitori morosi avevano regolarizzato la loro posizione, e la ditta Camst, che fornisce i servizio mensa scolastica ha deciso di farsi carico del pasto di quei pochi bambini, figli di famiglie morose che non avevano regolarizzato ma che neppure erano venuti a prenderli durante l’ora dei pasti, per riaccompagnarli a scuola per la ripresa delle elezioni. Intanto, come racconta anche Il Giorno di questa mattina, al momnto in cui hanno portato i bambini a scuola i genitori sono stati presi da parte e informati che lunedì anche questo momento di assistenza finirà e che i genitori non solventi dovranno fornire ai bambini il pasto da consumare a scuola.
Nel testo della mozione presentata, il cons. regionale Umberto Ambrosoli, chide che la regione faccia ciò che il l’amministrazione Errante ha già fatto per conto suo sin dall’inizio. Cioè chiede che la regione recuperi i debiti dei genitori senza discriminare i bambini. A questo punto la risposta della maggioranza all’opposizione può essere una sola. “Già fatto, da un pezzo!”. Ve la pubblichiamo nell’immagine.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
In alternativa i debiti dei morosi li paghino Ambrosoli, i consiglieri cattocomunisti e le ” buone ” famiglie che hanno manifestato contro la sacrosanta decisione del sindaco. Roba da matti.