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Falò di Sant’Antonio. Purscell, cene e fuochi

Marcallo con Casone –  Come ogni anno la sezione della Lega Nord di Marcallo con Casone organizza una cena durante la festa del falò di sant’Antonio, il 17 gennaio. Il falò sarà preparato nel parco di villa Ghiotti. A Ossona, invece, il falò sarà organizzato dalla Parrocchia, all’ oratorio S, luigi,  in via Baracca. In ogni Comune dell’altomilanese di prepareranno falò, cene e spuntini serali a base di maiale, polenta e vino.

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mccIl Menu della cena che si svolgerà in sala Cattaneo, nel parco di villa Ghiotti alle 19.30 del 17 gennaio, è molto tradizionale. Aperitivo di Bruschette, Polenta e bruscitt, fettine di Zola, torta della Lega Nord caffè e bevande inclusi.
Il prezzo della cena è molto popolare: 5 euro per i bambini, 10 euro per gli adulti.
Nel parco di villa Ghiotti, mentre i leghisti ceneranno insieme all’assesssore di regione Lombardia Massimo Garavaglia, al vicepresidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti, al segretario provinciale Andrea Bartolini, e ad altri politici della Lega nord, sarà preparato il tradizionale falò di Sant’ Antonio. Per prenotare, entro il 15 gennaio, bisogna telefonare a Marina, tel. cell. 3381505306, o a Luca, 348 6831340.
Il falò del 17 gennaio è un giorno particolarmente importante per tutti i comuni della Zona, nessuno i priverà di questo momento. Per l’occasione sono persino previste delle deroghe speciali alle leggi che vietano di bruciare legna vecchia all’aperto, riconoscendo che tradizione e storia hanno un’importanza che va protetta e sostenuta in ogni caso. Ogni anno su cronacaossona, abbiamo documentato questi momenti tradizionali in articoli come: Ossona brucia: i due falò, video e foto e 17 gennaio, sant’antoni di purscell e il falò, del 2015, Ossona, falò di Sant’Antonio: all’oratorio quello vero, in piazza Litta la rimembranza, del 2014, Ossona, per Sant’Antonio due falò, salamini e marzapan,  Marcallo con Casone, cena padana per il falò di sant’Antonio e La tradizione del falò di S. Antonio del 2013.

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Il falò particolare  di Ossona si svolgerà nell’ oratorio di via Baracca, sempre nella serata del 17 gennaio. Sull’Informatore, il giornalino della parrocchia, Don Angelo Oldani ha scritto che quest’anno il falò sarà di dimensioni ridotte. Gli anni scorsi era imponente, raggiungeva e superava i 4 metri d’altezza, ma quest’anno la Parrocchia vuol dare dare un segno simbolico di attenzione all’inquinamento e ridurrà le emissioni del falò di legna senza però rinunciare alla festa tradizionale che affonda le sue radici nel periodo storico dei celti, ma che è stata cristianizzata con l’attribuzione a Sant’Antonio abate, protettore degli animali da fattoria.
Sempre a Ossona, anche la proloco Morus Nigra farà il suo falò. Come ogni anno sarà separato rispetto a quello della Parrocchia (molti componenti della Morus Nigra sono di estrema sinistra, anticlericali e antiecclesiastici).
Non ho idea se lo faranno ancora in piazza Litta, a fianco della torre civica, una scelta che lascerebbe perlomeno perplesso qualunque esperto in sicurezza. Vi scrivo che lo faranno per dovere di cronaca, ma non ci andrò e non ne pubblicherò le foto. Le feste della proloco Morus Nigra sono frequentate da persone aggressive e contrarie alla libertà di informazione e al democratico rispetto delle idee politiche diverse dalle loro, e quindi sono frequentazioni che non fanno al caso mio, che metto la libertà, come donna, come blogger e come membro della Lega Nord, in cima ai miei valori e ai miei obiettivi.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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