Moody’s. Eccellenza Lombardia: i motivi per cui “il modello funziona”
Se si può parlare di un modello di eccellenza in Lombardia, indicando il modello di amministrazione pubblica della regione ci sono molti motivi. Si potrebbe fare di più se non ci fosse il peso dello stato italiano. Lo dice l’agenzia di rating Moody’s.
Seguire il “modello di eccellenza della Lombardia” farebbe risparmiare 74 miliardi all’anno allo Stato italiano
Nel luglio 2015 uno studio della Confcommercio ha calcolato che se i servizi pubblici costassero in tutta italia come in Lombardia, si risparmierebbero ben 74,1 miliardi euro. Confcommercio ha calcolato che bisognerebbe comunque investire 51,2 miliardi per rendere efficienti le Regioni che non lo sono. Resterebbero quei 23 miliardi di spesa locale che sono “del tutto ingiustificati”. Un esempio di questa efficienza è il costo del personale che in Lombardia pesa 19,8 euro contro una media, solo per le Regioni a Statuto ordinario, di quasi 44 miliardi. Quindi ben oltre il doppio della nostra regione.
Moody’s certifica che lo Stato italiano è un peso per la Lombardia, che ha un rating più alto
Il rating è un giudizio sintetico sulla capacità di far fronte agli impegni assunti da enti sia privati che pubblici nei confronti degli investitori. Moody’s, una delle principali agenzie di rating, assegna a Regione Lombardia un rating molto positivo di BAA1, il più alto delle regioni italiane e addirittura più alto dello stesso Stato italiano. Secondo Moody’s, il rating BAA1 di Regione Lombardia riflette un quadro macroeconomico regionale forte e diversificato, oltre che la buona flessibilità fiscale e un’efficiente gestione del comparto sanitario.
Tuttavia la Lombardia registra margini correnti modesti, con pressioni al ribasso per effetto del declino dei trasferimenti statali e dei requisiti del patto di stabilità. Insomma Moody’s certifica che il primo problema di Regione Lombardia è l’oppressione fiscale dello Stato italiano.
L’amministrazione pubblica della Lombardia paga nel tempo record di 24 giorni
Nel 2014 Regione Lombardia è stato il primo ente pubblico in Italia, ad aderire al Codice pagamenti responsabili; il 30 luglio 2014 è entrato in funzione il sistema di pagamento attraverso la fattura elettronica, ben prima del termine ultimo previsto dalla legge del 31 marzo 2015. Nel persistere della crisi, l’operazione ha dato ossigeno alle imprese, permettendo il pagamento ai fornitori in tempi record. Regione Lombardia, infatti, paga i fornitori in 24 giorni, ben sotto la media italiana che è di 40 giorni. (Fonte: Regione Lombardia)
Altro esempio dell’eccellenza della Lombardia: i costi della politica sono i più bassi di tutto il Paese.
Dal 2012 gli stipendi dei Consiglieri regionali sono diminuiti del 25% e i contributi ai gruppi politici dell’87%. Nel 2014, il Consiglio lombardo è costato 2,66 euro per ogni cittadino classificandosi come il meno costoso tra gli enti pubblici. (Fonte: Consiglio Regionale della Lombardia)
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
Già!
Lazio Campania Sicilia, da sole coprono quasi metà dell’eccesso di spesa italiano…