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Milano – Ieri sera il grattacielo Pirelli di è illuminato in modo particolare. Dalle finestre di alcuni piani le luci accese scrivevano la frase Stop Aids. Impossibile non vederlo. Il vicepresidente del consiglio della Lombardia Fabrizio Cecchetti, oggi impegnato nella distribuzione gratuita di preservativi ai giovani, ci ha mandato una foto della spettacolare iniziativa organizzata per la giornata mondiale contro l’Aids.
Il Consiglio regionale della Lombardia è in prima linea per sostenere le iniziative di sensibilizzazione legate alla Giornata mondiale contro l’Aids, in programma per il 1 dicembre. Con queste parole Fabrizio Cecchetti ha inviato un comunicato stampa in cui ricordava che la Lombardia, e soprattutto la provincia di Milano, è la regione con il maggior numero di nuovi casi di Aids fra i giovani.
Per questo motivo, già da qualche anno, si è deciso di intensificare le iniziative della campagna di prevenzione ed informazione. Fra queste le distribuzioni di preservativi e l’illuminazione del grattacielo Pirelli, come deciso dall’ufficio di presidenza, su proposta del vicepresidente stesso.
Dalle 18,30 della sera del 30 novembre sulla facciata del grattacielo Pirelli, che dà su piazza Duca d’Aosta, è apparsa la scritta Stop Aids, formata dalle finestre illuminate di alcuni uffici.
Sui pannelli elettronici che si trovano all’ingresso del Pirellone e all’interno del Consiglio regionale sono presenti messaggi simili e oggi, durante il consiglio regionale, sono stati ricordati i temi della giornata mondiale contro l’Aids, letti i dati riguardanti la diffusione del virus, e distribuiti ai consiglieri regionali i fiocchetti rossi,smbolo della lotta all’Aids.
“Quella del Consiglio regionale è una campagna di civiltà, di sensibilizzazione e soprattutto di prevenzione. La Lombardia e Milano a livello nazionale vantano il preoccupante primato per nuove diagnosi Hiv, eppure nel sentire comune c’è la convinzione che di Aids non ci si ammali o si muoia più. Nella nostra regione, invece, sono in trattamento antivirale 26 mila pazienti, 12 mila dei quali residenti a Milano. A questi vanno aggiunti almeno altrettanti sieropositivi che non sono consapevoli di aver contratto il virus: in totale parliamo di oltre 50mila casi in Lombardia” ha spiegato il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti, presentando l’iniziativa.
Oggi, la seduta del consiglio regionale dedicata, per l’appunto alla giornata mondiale contro l’Aids si è aperta con queste parole del presidente Raffaele Cattaneo. “Lo scopo della giornata odierna è creare maggiore sensibilizzazione su questa malattia purtroppo ancora molto diffusa e che sta crescendo, soprattutto in Lombardia. In Lombardia il fenomeno è in crescita con il 23% dei casi a livello nazionale, indice di una sensibilità e di un’attenzione non ancora adeguate”.
Difatti, c’è il sospetto che la percentuale più alta di nuovi casi di Aids in Lombardia sia legata ad una maggior consapevolezza e ad un sistema sanitario più attento che porta ad una maggior numero di nuovi casi scoperti, mentre potrebbe essere successo che in altre regioni sia maggiore la percentuale di casi di giovani che non sanno di essere sieropositivi.
Articolo aggiornato il 28/08/2023 19:38