Elezioni Sedriano. I risultati
Elezioni Sedriano – Dopo una serata molto lunga con un testa a testa fra Pd e Movimento 5 stelle, e qualche polemica ai seggi a causa di un scrutinio a porte chiuse, le elezioni amministrative di Sedriano si sono concluse con la vittoria dei 5 stelle. Ottimo anche il risultato della Lega Nord che si attesta al terzo posto e con non troppi voti di differenza dalle prime due. Bassissima l’affluenza: solo il 59%.
Si sono concluse con la vittoria di Cipriani, del Movimento 5 stelle, per una manciata di voti sul candidato del Pd, Pisano, le elezioni amministrative di Sedriano, unico comune lombardo sciolto per mafia. Nei primi momenti della chiusura dei seggi, qualcuno ha suggerito che si tratta del primo comune lombardo in cui vince il movimento 5 stelle. In realtà, mi pare abbia amministrato anche altri comuni Lombardi ma è una cosa che mi riservo di verificare con calma.
Sui 9mila votanti si sono recati al voto solo poco più della metà, il 59,53%, 5.450 persone. Politicamente significa che la delusione dei sedrianesi nei confronti della politica locale è ancora molto alta, perchè generalmente le elezioni amministrative sono quelle che ottengono le percentuali maggiori di votanti. Drammatico anche il numero delle schede annullate, ben 92, l’1,68% delle schede votate, e il dato delle 32 schede bianche, lo 0,58%. Insieme costituiscono il 2% della scelta effettuata da Sedrianesi che credono abbastanza nel voto da andare a votare, ma non abbastanza dall’esprimerlo.
La lista dei 5 stelle ha ottenuto il 29,89 %, 1592 voti, il partito democratico il 29,16%, 1553 preferenze. Ottimo anche il risultato della Lega Nord che, anche se arriva terza, conquista una delle sue migliori percentuali a Sedriano, il 19,07 %, con 1016 voti. Bene anche la lista civica che ottiene il 10, 25% e 546 voti. Residuali sia la lista Sinistra di Sedriano, con il 6, 36% e 339 voti, e sia la coalizione Fratelli d’italia – Forza Italia, centrodestra per Sedriano, che si deve accontentare di un 5,2% e di soli 279 voti.
I seggi in consiglio comunale saranno distribuiti in base al numero di voti assoluti ottenuti da ciascuna lista: 11 seggi saranno attribuiti alla maggioranza mentre i rimanenti 5 saranno distribuiti alle minoranze. Eletti per la minoranza risulteranno i candidati sindaci e alcuni dei candidati di lista. I 2 candidati sindaci di Sinistra per Sedriano e della coalizione Fratelli d’italia – Forza Italia, centrodestra per Sedriano non hanno ricevuto abbastanza voti per entrare in Consiglio comunale. 3 seggi sono stati assegnati al PD, 1 alla Lega Nord, con Roberto Scurati, e 1 alla Lista civica per Sedriano, con Saveria Susi Auletta.
Nelle prossime ore, maggiori informazioni sugli eletti e sulle preferenze ai candidati di lista.
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Grazie Francesco per la cortese e gradita attenzione.
Era successo anche per la Lega, e succede un po’ per tutti i partiti nuovi, che promettono mirabilie, ma poi alla prova dei fatti, anche nel caso siano onestissimi, se hanno un bilancio di cento milioni, non possono spenderne duecento per rivestire di marmo la città.
Se poi si aggiunge l’inesperienza si comprende che per i nuovi, meglio sarebbe vincere per prima cosa le elezioni nazionali, senza avere conquistato precedentemente molte amministrazioni locali.
Poi bisognerebbe anche considerare i Candidati, a Roma se vincessero sarebbe un disastro. Se vincessero a Torino, dove il candidato sicuramente sarebbe Vittorio Bertola che conosco personalmente, il risultato potrebbe essere eccellente.
Con Sedriano se la potranno comunque cavare.
Per i Cinquestelle il disastro sarebbe se vincessero a Roma.
Non ho la più pallida idea della situazione politica di Sedriano. Naturalmente ci saranno fattori locali, tipo il candidato che piace o meno.
Però sostanzialmente credo che hai azzeccato. Il centrodestra anche su scala nazionale dovrà fare molta attenzione a presentare candidati pulitissimi, la Lega dovrà piantarla col ruspismo. Il movimento cinquestelle, nonostante la vittoria locale, lo vedo appannato, ha fatto eleggere troppi balordi e la gente comincia ad accorgersi.
Chi deve forse preoccuparsi di più credo però sia la sinistra. Azzeccatissima la definizione di Msi di sinistra per l’ultrasinistra. Quanto ai renziani, io credo che il loro leader cadrà sull’immigrazione. Dopo i fatti di Parigi, anche se i radical-chic che hanno in mano tutta l’informazione si affannano di spiegare che l’islam è la religione più pacifica del mondo, la gente comune ha capito che meno islamici ci sono in circolazione, più si potrà stare tranquilli.
Seppur nella sua particolarità, il voto sedrianese presenta notevoli risvolti di carattere nazionale.
Esaminandoli con ordine.
La disastrosa débâcle del centrodestra dimostra che sono cambiati definitivamente i tempi. Nella non lontana epoca in cui si credeva potesse essere aumentato all’infinito il debito dello stato e delle amministrazioni, moltissimi cittadini erano indifferenti al malcostume politico, come se i soldi intascati illecitamente fossero prelevati da un pozzo di San Patrizio.
Adesso anche il meno sveglio degli elettori ha compreso che i soldi che spende la politica arrivano dalle sue tasche, perciò tratta i politici come gli amministratori di un condominio, anche in caso di sospetto, li sostituisce.
I Cinquestelle sono un po’ come una squadra di calcio provinciale che si ritrova in testa alla classifica perché le grosse squadre hanno subito dei punti di penalizzazione a causa di una qualche calciopoli. A inizio campionato gli andrà bene anche facendo scegliere i calciatori dalla “rete” e poi trascorrere il tempo a epurare i non allineati, ma nel proseguo del campionato, se non si metteranno a giocare seriamente, finiranno in zona retrocessione. Vale per Sedriano, e soprattutto per l’Italia.
Il Pd è apparso bolso, nonostante che i suoi storici avversari si siano squalificati da soli, ripresentando i vari Pivetta. Hanno perso e hanno ottenuto il voto di poco più di 1.500 sedrianesi, segno evidente che l’onda lunga di Renzi sta terminando, e che perciò potrebbero vincere le politiche se si votasse a febbraio, ma che se si aspetterà che la prossima primavera ricominci l’afflusso di profughi, di scrocconi e di sospetti, non eccellenti saranno le possibilità di vittoria.
La Lega soffre ancora del suo vizio d’origine: nata nelle osterie, ha promosso a dirigenti nazionali i più svelti a imparare a gridare a memoria “Ruspa!” (come la “furbata” di far correre da soli i leghisti di Sedriano dimostra.) Se non attuerà un energico miglioramento della classe dirigente, potrà sempre arrivare attorno al 20%, ma ben difficilmente supererà questo limite che appare invalicabile per tutti i partiti della dell’estrema destra europea. E’ un peccato perché è vessillo di idee che meriterebbero di più.
Sinistra per Sedriano è un po’ lo specchio dell’estrema sinistra italiana, una specie di Msi di sinistra composto da nostalgici dei bei tempi di Breznev, Mao e Pol Pot e del muro di Berlino, infervorata nel trovare balorde giustificazioni a tutti i terroristi del mondo, e convinta che in politica interna sia sufficiente chiedere sempre salcicce e dolcetti per il popolo.
Dispiace perché in un momento in cui si stracciano molti dei diritti dei lavoratori, sarebbe stata necessaria una sinistra forte, seria, che avesse esaminato e corretto i suoi errori del passato.
Facendo un discorso generalizzato del risultato della lista civica, dirò che le liste civiche sono un po’ come vasi di coccio in mezzo a vasi di acciaio. A loro non basta promettere di occuparsi meglio degli altri della manutenzione di strade e fogne. Occorre una spinta in più, farsi portatrici della tutela della storia, della cultura, del territorio del proprio paese.
A Sedriano, per fare un solo esempio, ci si potrebbe avvalere del valore di uno storico come Pietro Garegnani. Solo in questo modo la rappresentanza di una piccola realtà locale potrebbe giocare alla pari con ben più solidi avversari che possono contare su di un apparato nazionale.
Di solito, chi minaccia denunce vuol dire che non ha altri argomenti;)
(Approfitto anche per precisare che non so se esista il cognome Cislagi; ma che ovviamente il mio era un refuso di cui mi scuso con Susanna Cislaghi)
Ricambio il saluto e ringrazio di cuore per il complimento (è raro. In genere vogliono denunciarmi :D )
Dopo un salutone alla bravissima Ilaria Maria, una breve disamina del voto: il primo dato che salta all’occhio, è che il centrodestra, detraendo il voto dei candidati che ovviamente si sono autovotati, qualche loro familiare e amico, con l’aggiunta di quelli che non si sono ripresentati; sostanzialmente ha preso zero voti. Segno evidente che nonostante le benedizioni giunte da Forza Italia e Fratelli d’Italia, la gente rifiuta la politica fatta da intrallazzi, e non è disposta a riconcedere fiducie a scatola chiusa prima dei definitivi verdetti giudiziari. Il secondo dato che salta all’occhio, è che senza la dabbenaggine dei vertici della Lega, a vincere le elezioni sarebbe stata l’alleanza fra la Lega e la lista civica, dato che, con concrete possibilità di vittoria si sarebbero sicuramente aggiunti i trenta voti che sulla carta mancherebbero per vincere. Per il Pd resterà il dubbio che se si candidava sindaco Maria Teresa Olgiati poteva esserci uno sprint in più. Sinistra per Sedriano, senza Antonio Oldani, né in alternativa Susanna Cislagi, non so cosa sperasse. Una lode a Scurati che ha saputo risollevare la Lega, e alla Lista Civica, forse la più interessata alla sorte di Sedriano. Per ultimo, riguardo ai vincitori, anche se il loro risultato è stato sicuramente gonfiato da votanti del centrodestra in libera uscita che fra i “nemici” di sempre, e una novità, hanno scelto la novità, va fatto un complimento. E anche un augurio di riuscire ad amministrare nonostante nessuno di loro abbia la minima esperienza. Ammetto che al loro posto non avrei la minima idea su cosa fare.
Beppe Grillo sta esultando per la manciata di voti che ha reso possibile la vittoria risicata del suo candidato sindaco, tacendo della sconfitta ottenuta a Cellino San Marco dalla sua candidata sindaco, non per qualche voto, ma per qualche migliaio di differenza.
Forse, nel paese di Al Bano, i votanti conoscevano meglio le pecche dei 10 parlamentari m5s al Parlamento ed il fascino della discesa in campo dei grandi Di Battista, Di Maio e Giarrusso non ha fatto il miracolo.
Ciao, ti contatto via mail appena posso. Ho tolto il tuo numero di telefono per la privacy.
Cara Ilaria,avrei bisogno della tua esperienza giornalistica per portare a conoscenza dei media la mia storia,c’è un mio sito “Preti che si arricchiscono con il plagio degli anziani” eppure su GOOGLE Antonio Macchi,, mio SKYPE antoniomacchi ,ciao grazie