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La mano del Fatto Quotidiano sulle elezioni di Sedriano

Sedriano –  Il prossimo 15 novembre si va a elezioni amministrative a Sedriano (Mi). Le liste sono 6 con altrettanti candidati sindaci. La lega nord si presenta da sola, senza accordi di centrodestra, sostenuta da Matteo Salvini. La sinistra e la loro costola Mov. 5 Stelle, vogliono vincere a tutti i costi. Troppo “a tutti i costi”. E tentano un colpo scorretto, che mira decisamente sotto la cintura. All’esecuzione pensa il Fatto Quotidiano, a firma del solito Ersilio Mattioni, coadiuvato da altre testate come Repubblica e alcuni blog di sinistra. Però ha difficoltà ad andare a segno.

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Infatti, tira in ballo l’assessore dell’attuale giunta di Regione Lombardia Massimo Garavaglia, ipotizzando un suo coinvolgimento nel processo all’ex assessore regionale Domenico Zambetti e all”ex sindaco Alfredo Celeste. L’arzigogolato tentativo non va segno e riesce solo a far ipotizzare la disperazione della sinistra, includendo nell’area sinistra anche i Grillini. Il proverbio dice che la gatta frettolosa fa i micini ciechi ed è quello successo con il comunicato stampa di Silvana Carcano del movimento 5 stelle in Regione Lombardia.

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Se anche un pm chiede il passaggio di una documentazione alla procura, non è mica detto nè che il giudice lo faccia, nè che questo atto si trasformi in una indagine, nè che ne risulti un reato. L’atteggiamento della 5 stelle Carcano sembra un po’ troppo diretto ad approfittarsi della tempistica elettorale. Sedriano è il Comune dell’Altomilanese con 12 mila abitanti divenuto famoso per essere stato il primo Comune Lombardo sciolto per mafia. Il prossimo 15 novembre, dopo il lungo periodo di commissariamento prefettizio, torna finalmente a votare.

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Quasi per caso, una delle udienze per il processo intentato contro Domenico Zambetti, è fissata per il 4 novembre. All’udienza il Pm ha chiesto 10 anni per Domenico Zambetti e circa 3 per Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, nonostante la commissione ministeriale abbia stabilito che non c’era stato coinvolgimento della ndrangheta nelle elezioni. Mah! I giudici avranno sicuramente altri motivi per processare Celeste. Solo a fine processo si saprà se uno o più imputati sono o non sono colpevoli e di cosa.

Però, il Fatto Quotidiano, Repubblica e altri giornali politicamente schierati contro la Lega Nord partono in quarta. E, siccome non sanno più a che santo attaccarsi, ipotizzano il coinvolgimento dell’ass. Massimo Garavaglia, in quanto era stato sentito come testimone, tirato in ballo dall’ex vicesindaco Adelio Pivetta, ex leghista.

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Non è la prima volta che i giornalisti, quelli che di solito hanno in mano gli avvisi di garanzia prima dei diretti interessati, riescono a pubblicare questo genere di notizie, una settimana prima delle elezioni amministrative di un Comune. Messa come l’avevano messa, sembra proprio un colpo basso, scorretto, per tentare di modificare i possibili risultati delle prossime elezioni  amministrative di Sedriano, che potrebbero essere favorevoli alla Lega Nord, che corre da sola, con Roberto Scurati come candidato sindaco.

Ma cosa è successo e cosa c’entra Massimo Garavaglia con Sedriano?

Il tutto è avvenuto fra il 2012 e il 2013, dopo l’arresto del Sindaco Alfredo Celeste, che poi era stato liberato e posto per un periodo agli arresti domiciliari, e infine sollevato dalla carica di sindaco, e dopo che il vicesindaco Adelio Pivetta era stato espulso dalla Lega Nord e aveva continuato a reggere il Comune di Sedriano.

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Pivetta fu espulso dalla Lega Nord per non aver seguito la linea politica stabilita con il caso di Desio (Corriere della Sera: Desio, cade la giunta comunale) e con l’uscita della Lega Nord dalla maggioranza in Regione Lombardia, dopo l’arresto di Domenico Zambetti, che portò alle elezioni anticipate e alla vittoria di Roberto Maroni. Questa linea politica diceva che, nel caso di dubbio di infiltrazioni di ndrangheta camorra e mafia nelle amministrazioni comunali, i leghisti dovevano dare le dimissioni dalle maggioranze e possibilmente trovare il modo per far tornare gli elettori al voto.

Massimo Garavaglia fu uno dei maggiori sostenitori della richiesta di scioglimento del consiglio comunale ( Sedriano, ndrangheta. Cosa si aspetta a sciogliere il consiglio comunale? ), atto che chiese diverse volte all’allora ministro dell’interno Annamaria Cancellieri. Si può dire quindi che il governo (PD) di allora si decise a sciogliere e commissariare per infiltrazione mafiosa il Comune di Sedriano proprio a causa delle pressioni effettuate dal senatore Massimo Garavaglia, e quindi della Lega Nord, sul ministro dell’interno del PD, che sembrava davvero poco propenso (forse perchè già al corrente di alcune situazioni non proprio chiare all’interno del Pd stesso in altri Comuni).

A testimonianza di quanto imbarazzo portasse al PD di Sedriano il fatto che fosse un leghista a chiedere lo scioglimento del consiglio comunale, mentre Napolitano, la Cancellieri e molti altri Renziani di oggi tenevano un imbarazzato silenzio, c’è la lettera aperta che ancora oggi staziona sul blog della sinistra sedrianese (Lettera aperta a Massimo Garavaglia)

E’ sempre il giornalista del Fatto Quotidiano Ersilio Mattioni a raccontare, nel luglio 2015, dell’interrogatorio (come testimone) a Massimo Garavaglia, accusato da Adelio Pivetta di aver proposto uno scambio fra il non procedere legalmente contro la tav per una cava abusiva il cui materiale estratto sarebbe stato usato per la costruzione della ferrovia, e un finanziamento statale con legge Mancia.

Massimo Garavaglia ha spiegato che aveva dato un consiglio su richiesta di consiglio, durante un incontro pubblico, e che aveva si consigliato di non procedere contro la Tav, ma perchè si trattava di una causa difficile da vincere e perchè era più conveniente, per il Comune, cercare un accordo con la Tav stessa per recuperare i soldi non versati. Il Comune di Sedriano ha poi proceduto ugualmente contro la Tav e la causa legale è finita in niente.

La legge Mancia era una legge che permetteva ai parlamentari di finanziare opere del loro territorio di riferimento con progetti ad hoc, in quel momento non era già più in vigore. In ogni caso, quando era in vigore, riguardava sempre opere di investimento, ad esempio il restauro di monumenti artistici o la costruzione di strutture per le parrocchie. Non era possibile utilizzarla per il rimpinguamento diretto delle casse comunali. Quindi uno scambio simile non poteva essere promesso nè, tantomeno, essere effettuato. Difatti, Massimo Garavaglia dichiara di non aver mai parlato di possibili progetti finanziati con la legge Mancia in quell’ambito.

Nell’ articolo di Ersilio Mattioni si cita anche una cava abusiva di ghiaia a Ossona, utilizzata dalla tav, quando invece le due cave previste nei progetti Tav a Ossona, non erano per niente abusive. Erano su terreno privato ed autorizzate dal Comune. All’inizio dei lavori per la Tav le cave di ghiaia erano due su Marcallo e due su Ossona, ma l’unica visivamente scavata è quella di Menedrago, a Marcallo con Casone, dove ora c’è il laghetto, la discoteca e l’osteria La Picarella.

Le due di Ossona non erano cave e non erano abusive, erano solo delle scuturazioni e furono effettuate durante la prima amministrazione Dell’Acqua. Secondo il progetto, la Tav ha tolto la terra di cultura, estratto ghiaia per 4 metri, e poi riportato in loco, integrandola, la terra di cultura.

Non so perchè, però, ma tutto questo girare intorno a Massimo Garavaglia, in quanto leghista e componente della Giunta regionale, mi dà l’idea di un attacco strumentale diretto alla regione Lombardia e di tentativo, come scrivevo prima, di influenzare le elezioni amministrative di Sedriano.  Non voglio pensare a qualcosa di personale.

Di certo, dopo aver recuperato e riletto tutti questi link il mio pensiero è stato uno solo: “Ma proprio la sinistra non ce la fa a tentare di vincere le elezioni presentando semplicemente delle proposte amministrative? Deve sempre cercare altre strade più faragginose e che coinvolgano il più possibile giudici e giustizia, per far fuori gli avversari politici? ” Ma sarà solo colpa della sinistra? Mah, sinceramente il Fatto Quotidiano e Ersilio Mattioni mi sembrano più filo grillini che filo PD.

Ma questa è un’opinione mia, che esprimo liberamente, ma che è, per l’appunto, opinabile. Ora, però, con tutti questi sommovimenti, le elezioni amministrative di Sedriano diventano interessantissime da seguire. Intanto, per la campagna elettorale si attende una possibile visita di Matteo Salvini, che già il 16 ottobre 2013 scriveva su Facebook: “Sciolto per MAFIA il Comune di Sedriano, vicino a Milano. La Lega, uscita dalla maggioranza di centro-destra, lo chiedeva da tempo: bene così. ‘ndrangheta, mafia e camorra, regali di importazione… Dove c’è PUZZA DI MAFIA, la Lega combatte!”

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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