Rubano l’auto al tabaccaio

Casorezzo – Rubata al volo l’automobile del tabaccaio, in piazza San Giorgio. Scende per aprire il cancello e il ladro ci si infila su e parte. La denuncia con la descrizione del ladri è stata consegnata alla polizia.

Certe volte ci si chiede davvero se ci stanno curando e se notano i nostri difetti, come quello di scendere dall’automobile lasciandola in moto con le chiavi inserite, e quindi ci seguono e ci sorvegliano fino ad aspettare il momento giusto e rubare l’automobile. Ci si può anche chiedere se si piazzino come sentinelle nelle piazze e nelle vie aspettando che qualcuno faccia l’errore di scendere dall’auto lasciandola accesa. Sta di fatto che capita sempre più spesso che  si scenda dall’auto e mentre si sta aprendo il cancello, o facendo qualcosa che si pensa ci porterà via pochissimo tempo, il ladro ci salti su e se la fili.

E’ successo questa volta a Casorezzo, in pieno centro in piazza San Giorgio, lo scorso 7 ottobre, in pieno giorno. La vittima è il tabaccaio del paese. Pare che i colpevoli fossero due giovani, a prima vista italiani, sconosciuti a Casorezzo. Si potrebbe dire che è stata una distrazione del proprietario, ma in realtà non si capisce come sia possibile che anche nei piccoli paesini per ogni autista un po’ frettoloso esista anche un ladro che lo aspetta, e che si trova nella posizioni giusta per approfittare dell’errore.  Un tempo un forestiero seduto su una delle panchine della piazza del paese, o ai tavoli del bar era notato immediatamente ed era quasi considerato un dovere informarsi su chi fosse e per quale motivo si trovasse lì, così come era naturale, per le persone oneste, fornire le informazioni richieste dai residenti, anche quando la visita era casuale. Oggi non si fa più caso a chi ci è vicino e questo porta, anche nei paesini, a non potersi più permettere nemmeno la più piccola distrazione, come lasciare una finestra o la porta di casa aperta, o di scendere dall’auto senza spegnere il motore, chiudere le porte e inserire l’antifurto, anche per recarsi tre metri più in là ad aprire il cancello di casa.