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Le elezioni regionali in Catalogna, la nazione della penisola iberica che ha come capitale Barcellona, si sono concluse con una strepitosa quanto solare vittoria degli indipendentisti. Antonio Banos e Artus Mas, i due maggiori leader indipendentisti, esprimono la loro gioia su twitter con l’hashtag #catalunyallibre e danno l’annuncio della vittoria. Ora il nuovo governo regionale della Catalunya dichiarerà la secessione dalla Spagna entro 18 mesi, ma da oggi si può dire che l’Europa ha un nuovo Stato: la Catalogna. Si alzano le aspettative di Veneto e Lombardia, anche loro in attesa di fare il referendum per indipendenza e autonomia.
La fortuna aiuta gli audaci, si dice, e chiunque considererebbe estremamente audace il gesto di un intero consiglio regionale che dà le dimissioni per indire le elezioni anticipate e presentarsi con una lista sola, formata da tutti gli indipendentisti del paese, che ha un solo punto nel suo programma: dichiarare la secessione dalla Spagna entro 18 mesi. Non possiamo dire che Arthur Mas sia stato un audace, aveva i numeri dalla sua, sapeva che avrebbe vinto, ma possiamo definirli coraggiosi, determinati, tosti. E il loro coraggio li ha fatti vincere. Questa notte, alla conclusione degli scrutini, il partito indipendentista ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi di quello che da oggi possiamo lecitamente chiamare il Parlamento della Catalogna.
“Abbiamo vinto con quasi tutto contro e questo ci dà una forza enorme e ci legittima a portare avanti il nostro progetto”, ha detto il presidente uscente e indipendentista catalano Artur Mas, davanti alle migliaia di sostenitori”. Nelle prime re di questa mattina a Barcellona si sentiva gridare una sola parola “Indipendenza!”. E Antonio Banos il leader del Cup, il secondo partito indipendentista per numeri della Catalogna, ha lanciato un tweet esplicito: “Dedicat a l estat espanyol. Sense rancunies, adeu ” cioè “Dedicato allo stato spagnolo: senza rancore, adios!” e solo pochi momenti prima , pieno di emozione aveva scritto: “El primer dia de la resta de la nostra vida en llibertat” (Il primo giorno della nostra vita in libertà) .
Il vicepresidente del Consiglio della Lombardia, Fabrizio Cecchetti, che ha seguito le elezioni catalane, in forma privata, intorno alle 23 del 27 settembre scriveva su Facebook: ” Qui Barcellona..Dati quasi definitivi:72 deputati Indipendentisti su 135! MAGGIORANZA ASSOLUTA per l’INDIPENDENZA!! La festa abbia inizio. Commosso e carico al punto giusto per proseguire la battaglia per la Lombardia Libera autonoma e Indipendente!! #Indipendenza #Catalunya #Lombardia #juntspelsi #27S #Libertá “. Un segnale fortissimo di quello che sono i movimenti di idee e i governi della nuova Europa dei popoli, che sta nascendo con mille difficoltà, ma piena di coraggio. La partecipazione alle elezioni è stata altissima: 5 milioni e mezzo di catalani si sono recati a votare. Madrid, e lo stato spagnolo, sapranno incassare con grazia la sconfitta e cercheranno l’accordo o tenteranno atti di forza? Per ora i giornali di Madrid, e anche molti di quelli italiani, si limitano a tentare di diminuire la reale portata della vittoria degli indipendentisti della Catalogna, tentando di parare il fondoschiena ai due governi centralisti.
Articolo aggiornato il 28/09/2015 13:38