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Cattive notizie da Ossona: ladri, clandestini e zingari

Dopo 15 giorni di pace, senza cattive notizie, tornano i furti in casa a Ossona. I ladri sono entrati in un’ appartamento non abitato da due mesi che si trova nella parte finale di via Patrioti, ieri sera, probabilmente intorno alle 23. Non hanno rubato nulla, ma si sono comportati come se fossero a casa loro. Un fatto decisamente inquietante. Tornano anche gli zingari di via 24 maggio.

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Ossona ladroLa settimana di Ossona non è stata tranquillissima anche se non vi erano stati furti in appartamento.  C’è stata la notizia di un extracomunitario che fotografava, con il tablet, la via Bosi e a cui è stato restituito il piacere, nel senso che c’è chi è in possesso delle sue fotografie mentre fotografa le case, ed è pronto a consegnarle ai carabinieri o ai vigili urbani nel caso in cui qualche appartamento o qualche negozio di via Bosi sia derubato. Un’altra notizia riguarda alcuni zingari, una donna anziana e due uomini, che tentavano di vendere telefoni cellulari ai passanti e di cui si ha descrizione e fotografie, oltre che il numero di targa dell’automobile. Inoltre lo scorso sabato sono stati abbandonati dei rifiuti schifossissimi, davvero intoccabili senza correre il rischio di prendere una peste,  nel canale d’irrigazione che passa in via 24 maggio angolo via Baracca. La situazione di degrado è stata immediatamente segnalata alla polizia locale che è intervenuta, e lunedì il canale è stato ripulito, a spese, purtroppo, di tutti i cittadini di Ossona.

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Era un po’ di tempo che non si sentiva parlare dei problemi di via 24 maggio. Si erano attenuate leggermente le segnalazioni, data l’assenza fisica dei protagonisti, che in questi giorni erano lontani. Una volta tornati, è successo di tutto: urla in strada da parte di quello che chiamano il brutto, urla dalla finestra da parte della donna, urla di una terza persona che è venuta appositamente a portare la pace con il classico metodo pacifista proposto come soluzione dalla balcanizzazione. Insomma, il ritorno della graziosa famigliola non è passato inosservato.

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Intanto, però, che  l’allegra compagnia era in trasferta,  le finestre dell’ appartamento in cui vivono erano aperte e si è notato un certo via vai di sconosciuti che, la notte, si arrampicavano su e giù dal primo piano, lungo la grondaia.  Forse gli zingari non hanno paura dei ladri? Da quello che raccontano i testimoni, non si tratta di questo, ma di un modo alternativo di tenere lontano i peggiori nemici degli zingari, cioè le persone per bene, che come si sa non sanno arrampicarsi sulle grondaie. Difatti pare che le finestre fossero state lasciate aperte appositamente per permettere a parenti e amici di utilizzare l’appartamento per dormire e mangiare, in assenza dei normali occupanti, entrando da lì invece che dalla porta. Perchè non hanno semplicemente lasciato aperta la porta? Semplice, se lasciavano aperta la porta magari entravano i vicini e gli ripulivano la casa (magari dai rifiuti puzzolenti). Lasciando aperta la finestra del primo piano, invece, si sono garantiti che gli ospiti potessero essere solo fra i loro parenti e amici.

Nella stessa palazzina, la mattina seguente, al ritorno degli ospiti abituali, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Nell’appartamento si erano installate anche delle grosse vespe che, probabilmente attratte dai rifiuti organici lasciati dagli scalatori, avevano fatto un grande nido.
Infine ieri sera, lo scasso dell’appartamento in via Patrioti, che è era disabitato da un paio di mesi e che quindi non poteva in nessun modo attrarre dei ladri. Forse lo hanno usato nello stesso modo in cui hanno usato l’appartamento di via 24 maggio, come rifugio occasionale. Una cosa molto inquietante. Quante case vuote ci saranno ad Ossona che sono utilizzare in questo modo?

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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