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Condanna di Umberto Bossi: se va in prigione, vado con lui

Il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli ha detto, commentando la notizia della condanna di Umberto Bossi a un anno e sei mesi per aver…… (omississss… se lo dico io mi arrestano):” Fatemi capire, un pluriomicida come Adam Kabobo prende 20 anni per aver ucciso 3 persone, meno di 7 anni per ogni vita umana stroncata, e Umberto Bossi per una semplice battuta fatta ad un comizio viene condannato a 18 mesi? Qualcosa non mi quadra davvero… Ovviamente all’amico Umberto va tutta la mia solidarietà per questa condanna.”

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Ilaria Preti e umberto Bossi, a Castano Primo 2014Il vice presidente del Consiglio dell Regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti,  ha detto : “La condanna di Umberto Bossi per vilipendio al Presidente della Repubblica Napolitano è l’atto vergognoso di uno Stato che scarcera criminali e stupratori e poi vuole tappare la bocca ai cittadini e ai loro rappresentanti”. Cosi il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito alla condanna di Bossi per vilipendio a causa delle battute pronunciate durante un comizio politico. ” Esprimo tutta la solidarietà a Umberto Bossi e gli confermo tutto il massimo impegno per una Lombardia libera e indipendente. Quanto ai cori contro Monti- conclude il VicePresidente – è sotto gli occhi di tutti il disastro provocato dal suo terrificante governo, incarnato perfettamente dalla legge Fornero”.

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Cosa dico io semplice casalinga padana? Nulla. E chi parla più , ora, dopo questa condanna? Se un parlamentare si ritrova ad assere condannato a 18 mesi di carcere per aver fatto delle considerazioni su un uomo “umano” chissà cosa fanno a me, che non sono nulla, se oso aprire bocca o scrivere che uno mi è antipatico! Quando ho sentito la notizia, a freddo, dal telegiornale, mi si è gelato il sangue, mi si è stretto lo stomaco, ho avuto una fitta al torace, mi è cresciuta l’ansia a dismisura e ho cominciato a sudare copiosamente: no, non è influenza, ma terrore puro. Si’, questa condanna mi terrorizza, perchè mostra cosa è davvero…. acc… ho troppa paura per scriverlo.

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Paura e buon senso

Siamo seri. E’ vero: io non ho tutta la paura che il buon senso dovrebbe consigliarmi di avere. Il fatto che in questo momento stia scrivendo su cronacaossona ne è la prova. Certo, una certa ansia mentre le mie dita scorrono sulla tastiera ce l’ho, ma la combatterò, per più ragioni: per essere vicino ad Umberto nel momento in cui è stato colpito dall’ingiustizia; perchè ho la consapevolezza che contro Umberto è stata fatta una ingiustizia; perchè mentre Umberto parlava, stava parlando a nome di tutti i leghisti e quindi la condanna per lui colpisce anche me e i leghisti come me; perchè voglio bene a  Matteo Salvini e ho paura che questa condanna assurda contro Umberto Bossi, sia un “messaggio trasversale” nei suoi confronti e della Lega Nord;  perchè ho la consapevolezza che questo stato di cose non può durare molto a lungo.

Nella storia sono cose già successe, e non durano mai molto tempo. Quindi bisogna solo resistere e aspettare, aspettare e resistere, e non farsi prendere dal panico. Se questa condanna ha lo scopo politico di minacciare l’intera Lega Nord, beh, sappiano che anche le casalinghe padane, nel loro piccolo, si incazzano.
Umberto Bossi, preparo il cesto di arance! Se hanno il coraggio di arrestarti, fisicamente, stavolta vengo con te.

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Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

15 pensieri riguardo “Condanna di Umberto Bossi: se va in prigione, vado con lui

  • IO sono leghista, aperta all’ascolto di tutte le idee, non ho paura di casapound, alcune cose le capisco, alcune in parte le condivido, ma le mie idee politiche sono quelle della Lega Nord, indipendentismo compreso. Non confonderel’apertura all’ascolto all’abbraccio. Il non essere miopi e disponibili all’ascolto non è il “condividere” o “appartenere”.
    Eppoi Umberto non ha insultato nessuno. ha fatto una battuta. E per questo è stato condannato dalla magistratura.. Io trovo che sia un atteggiamento da stato incivile de l terzo mondo.

  • Mi dispice per lui, ma questo di certo non lo scagiona penalmente e non lo assolve moralmente soprattutto in chi ha creduto in lui.

  • Umberto Bossi non è indagato per riciclaggio. Lo è solo Belsito, e non so neppure se lo è ancora. Non dimenticarti che Umbertoè malato e non si è mai occupato ( segretario è l’incarico politico) dei fondi della lega nord. Il problema lega to ad Umberto è che il segretario è il responsabile legale di una associazione ( come è un partito).

    Ti assicuro che il motivi per cui i militanti (soci ordinari dell’associazione politica Lega nord) si sono incavolati con le persone che facevano parte del cosiddetto ” cerchio magico “, al punto da cancellarli politicamente, ma non con Umberto Bossi che è sempre stato visto come una vittima, erano abbastanza diverse da quelle di cui parli e sicuramente più serie e dal peso politico molto più importante. Insomma non erano meramente questioni di soldi, ma di metodi e politica. Ma quella storia è stata positiva. Primo perchè abbiamo, perlomeno noi, imparato qualcosa di più. Fra cui c’è anche riconoscere i nostri errori di valutazione e superarli migliorando, Secondo perchè l’errore più grosso che abbiamo fatto l’abbiamo fatto per affetto ed è quello di permettere ad un uomo solo (a Umberto) di caricarsi sulle spalle il peso di una intera guerra, aspettandoci che non potesse fare errori.
    Con Matteo è diverso, si è maturati insieme. Spero sapremo essergli di supporto più di quanto lo siamo stati con Umberto. Che comunque non va lasciato solo davanti alla IN-giustizia

  • Rileggendo il post delle 9.37 ed i precedenti monta la rabbia per come quì si propina “informazione”. Ma come può una che difende, apprezza e mi sembra anche condivida molte delle idee di casa pound ,portare a difesa delle proprie strampalate e bislacche opinioni, GRAMSCI, ucciso praticamente in carcere proprio da quella ideologia alla quale si ispira casa paund? E poi nessuno mai “vien messa in galera per aver criticato il capo del governo” semmai per averlo insultato (come mi pare anche il Presidente della Repubblica). Il che mi sembra un po diverso…

  • Condivido pienamente quanto citato di Antonio Gramsci che però non ha niente a che fare con gli insulti e le trivialità che abbiamo sentito, nel corso degli anni,dai vari Bossi, Calderoli, Borghezio, Buonanno e via elencando.

  • Come si chiamano quei paesi dove:
    • C’è un partito in cui il segretario si chiama Bossi e il tesoriere Francesco Belsito, sono indagati da tre procure per riciclaggio, appropriazione indebita e altri reati.
    • Un certo Senatur va a braccetto con una certa Rosi Mauro e mi fermo quì.
    • Un condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito dalla maxitangente Enimont, condannato il 16 dicembre 1999 dalla Cassazione a 1 anno per istigazione a delinquere, ecc. ecc. non va in galera.
    • Un certo Umberto vuole, dico vuole denunciare chi ha usato i soldi della Lega, che poi sono soldi nostri, per ristrutturare… che cosa? Casa SUA!!! Eggià capita a tutti di ristrutturare casa e di non sapere chi ha pagato il conto.
    E potrei continuare all’infinito, in conclusione un segretario di partito o è un filibustiere (e sono stato educato)perché sapeva o è un imbecille perché non sapeva, in ogni caso questo non è il mio modello di politico ma nemmeno di persona!

  • un presidente che scioglie un parlamento votato, per non far partire i decreti attuativi sul federalismo fiscale ( che sarebbero dovuti essere attuati un mese dopo ), dimostrando di essere a favore dell’assistenzialismo al mezzogiorno’ che cos’è se non un terùn ? VIVA UMBERTO BOSSI

  • Condannare alla galera per un insulto e’ roba da stato totalitario (fascista o stalinista che sia).
    E pensare che tale Melluso denunciato dalla figlia di Tortora per diffamazione fu assolto (da due signore, Forleo e Paciotti…).
    Non ho la minima simpatia per Bossi e per i leghisti ma questa condanna mi sembra veramente assurda…

  • guarda che è stato condannato per aver preso a parolacce Monti… come si chiamano i paei dove la gente vien messa in galera per aver criticato il capo del governo?

  • Si, si certo… guarda che i sette nani sono tornati dal bosco e bisogna preparargli da mangiare.

  • non ha fatto nulla. Non essere vittima di questo continuo parlar male della gente. Bossi non ha ucciso, non ha rubato e l’unica condanne subito sono reati di opinione… e già un paese che contempla il reato di opinione….

  • Altro che comizio… per tutto ciò che ha fatto bisognerebbe buttare la chiave.

  • la questione si chiama mancanza di democrazia, l’aver detto quattro parolacce ad un presidente che non ha fatto gli interessi della gente e ad un presidente del consiglio non eletto che ha disastrato la nostra vita è normale. Chi mette in galera chi parla male del governo e dei governatori lo si chiama generalmente dittatore. E l’ultimo, prima di Bossi, ad essere condannato al carcere per aver parlato mi pare fosse uno di quelli che lei chiama eroi, un certo Antonio Gramsci, ad esempio.

    « Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione […] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »
    (Antonio Gramsci, lettera alla madre, 10 maggio 1928)

  • Per conto mio, Bossi, Calderoli e compagnia bella, forse credono che il mondo gli appartenga e si possono permettere di dire e fare quello che vogliono, senza rispettare niente e nessuno. Trovo che la condanna sia più che equa a questo politico senza diplomazia e educazione fin d’ora a solo sparso zizagna…..e il nuovo segretario della Lega è sulla buona strada!!!

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