A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
E’ stata ritrovata una nuova Stonehenge in Inghilterra, a Durrington Walls, Si tratta di circa un centinaio di monoliti, le grandi pietre rettangolari che i nostri antenati utilizzano per costruire architravi e strutture religiose, seppelliti a circa un metro di profondità non lontano dal famoso tempio neolitico. Hanno una formazione a C e soo posizionate a ridosso di quello che era un tempo un fossato di gesso, come se fosse una grande arena. Una trentina di queste grandi pietre è alto anche 4 metri.
I più si chiedono come mai quelle pietre in quelle posizioni sono così importanti e perchè le si ritiene una scoperta importantissima, tale da portare a riscrivere la storia dell’intera zona di Stonehenge e da influenzare le teorie che riguardano gli altri siti archeologici europei. Tra i 4500 e i 6mila anni, fa l’Europa era abitata da civiltà protoceltiche, i nostri antenati, di cui cominciamo a sapere qualcosa solo ora che disponiamo di attrezzature tecnologicamente avanzate. L’uomo della pietra, il neolitico, costruiva le sue abitazioni con il legno, e usava la pietra per le costruzioni maggiori, come i templi e gli osservatori astronomici; scriveva sulla corteccia degli alberi e incideva disegni religiosi sulla pietra. Purtroppo il legno, come la corteccia d’albero, non si conserva a lungo e a noi sono arrivate solo le strutture in pietra degli edifici costruiti da quello che chiamavamo “l’uomo delle caverne” e che solo negli ultimi decenni si è scoperto essere tecnologicamente avanzato, anche se non conosceva l’elettricità.
La scoperta di questa nuova Stonehenge amplia la conoscenza delle metodologie e delle capacità di costruzione delle civiltà inglesi, ma da un grande spunto per le ricerche sulla storia delle altre comunità neolitiche europee.Anche in Italia abbiamo siti archeologici neolitici di grande importanza, che dimostrano come in realtà l’uomo del neolitico fosse molto più civilizzato e tecnologicamente avanzato di quanto si crede, e che disponesse della scrittura, Uno di questi è la collina di Naquane, in Valcamonica, dove il popolo dei camuni viveva ( e vive ancora) sino dalla preistoria.
Articolo aggiornato il 23/09/2015 17:33