Casapound a Castano Primo. La tartaruga attapira il sindaco (di nuovo)
Castano Primo, dopo la festa di Casapound, rappresentato dal simbolo della tartaruga, finita domenica notte, lunedì mattina l’amministrazione comunale ha deciso di porre sotto sequestro l’area comunale di via Mantegna e di impedire così l’accesso a chi doveva pulire.
Pensa, forse, così di ottenere la valutazione dei danni. Nasce però un problema. La riconsegna delle chiavi della struttura in genere si fa il martedì seguente alla festa (martedì 15) e Casapound si è presentata lunedì 14 con un’impresa di pulizie e un fabbro per pulire e ripristinare quanto si era rotto durante la festa. Il sindaco di Castano Primo ci tiene così tanto a dire che ci son stati danni, che ha impedito l’accesso a chi doveva pulire. Casapound registra e rende pubblico il video che accusa il sindaco. Non ho mai parlato tanto di un movimento politico diverso da quello cui appartengo, la Lega Nord, come in questo periodo. Se da una parte mi sento in imbarazzo, perchè generalmente, appunto, parlo solo di Lega Nord, cui sono legata visceralmente, dall’altra ammetto che Casapound, con la storia della loro Festa Nazionale a Castano Primo, è riuscita a sorprendermi, a interessarmi e anche a divertirmi. Si, sono simpatici, anche giornalisticamente. Sanno creare la notizia e sembra anche che si divertano un sacco a fare le pulci ad una sinistra sempre più persa nell’attapiramento, che si attacca a qualsiasi cosa pur di dimostrare una tesi che non sta in piedi, cioè che quelli di Casapound sono i cattivoni e loro le vittime.
E’ arrivato il lupo nero
Ma più danno loro dei cattivoni e cercano di dipingerli come spauracchio del male estremo, più quelli di Casapound sembrano candidi angioletti e, senza perdere la calma, mostrano le prove filmate del sindaco che impedisce loro di fare le pulizie del “dopo festa”.
Oggi Casapound ha pubblicato sul suo sito web, insieme ad un comunicato stampa tutt’altro che violento, anche se leggermente risentito, il video youtube della mattina del 14 settembre quando si sono presentati con impresa di pulizie e fabbro con serrature nuove, per ripristinare l’area di via Mantegna. C’è anche di più. Prima di mandare gli operai a pulire, quelli di Casapound avevano anticipato al Comune che si sarebbero recati nella struttura di via Mantegna con degli operai, e il Comune di Castano primo gli ha risposto, magari con un ok, visto che gli operai ci sono andati. Intanto, nelle casse del Comune rimangono i 750 euro che l’associazione la Focosa ha versato per organizzare la festa.
Insomma, quel volpone del sindaco Pignatiello, ancora una volta è stato messo in mezzo dai suoi stessi uffici comunali. Eppure dovrebbe aver imparato la lezione: tra la volpe e la tartaruga le cose vanno sempre nello stesso modo. Vince la tartaruga.
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