Nel nome di Aylan. Matteo Salvini e quel verme di Renzi
Castano Primo – Dopo aver partecipato anche ad altre due feste della Lega Nord, a Lodi e a Busto Arsizio, Matteo Salvini è arrivato a Castano Primo. Sono stati tre bagni di folla. E Matteo Salvini ha dato l’attacco con… ”quel verme di Renzi”.
La festa della Lega Nord di Castano Primo non è mai stata così piena di gente. Circa 2mila persone si sono riversate nella tensostruttura di via Mantegna per ascoltare le parole di quello che è ormai l’incontrastato leader del centro destra. L’inizio dell’ intervento dal palco è stato un botto: ” quel verme di Renzi” ha detto Matteo Salvini riferendosi all’inopportuna quanto offensiva frase pronunciata dal leader del centro sinistra Matteo Renzi al Festival dell’Unità di Milano: “Non c’è un Pd contro le destre, ci sono umani contro le bestie” . Cioè, secondo quanto dice Matteo Renzi, le bestie saremmo noi, i cittadini che subiscono furti, delinquenza e che si rifiutano di cedere diritti acquisiti e di veder diminuire la civiltà del buon convivere, conquistata con tanti anni di sacrifici e di lotte.
Matteo renzi ha mostrato al festival del PD l’ingrandimento della foto di Aylan, il bimbo siriano ( sarebbe meglio dire Kurdo) di tre anni morto durante la traversata tra la costa turca e quella di una delle isole greche. Ed è davanti a quella fotografia che il premier italiano ha dato delle bestie agli elettori italiani e a chi si lamenta della invasione di clandestini provenienti dall’ Africa e da paesi dove non ci sono guerre, che l’Italia sta subendo.
“Lui scappava da un paese in cui la guerra c’è davvero”, ricorda ancora Matteo Salvini, ma Renzi si è dimenticato di dire che l’Italia ha messo l’embargo dei medicinali sulla Siria; il governo italiano proibisce di vendere medicinali alla Siria perché qualcuno ha deciso che Assad non gli piace, gli vuol far la guerra, anche se è l’unico che fa la guerra all’ isis. E i bambini come Aylan scappano perchè al loro paese non hanno i medicinali che l’Italia non vuole mandargli.
L’intervento di Matteo Salvini ha toccato molti argomenti, con la sua solita calma ironia e il suo leggero sarcasmo, sempre spontaneo e pulito. “Io vorrei un paese normale” dice ancora e poco dopo lancia un affondo anche al papa, “sono un cristiano, peccatore, non polemizzo con il papa però adesso il papa chiede ad ogni parrocchia di accogliere una famiglia di clandestini, e il vaticano si è offerto di accoglierne 2.”
All’interno degli interventi di Matteo Salvini si leggono quelli che sono i punti della linea politica della Lega Nord dei prossimi mesi, quella linea che ogni persona che si è recata agli appuntamenti con Matteo Salvini dovrebbe conoscere bene. Un programma fatto di concretezza e di normalità, di buon senso e di buona politica, convincente e fattibile. Esattamente l’opposto di quello proposto da un un uomo che manca di rispetto ai cittadini definendoli “bestie” e utilizza per la propaganda il cadavere di un bambino curdo di 3 anni.
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L’imbelle fiorentino oltre che abusivo non perde occasione di mostrare quanto sia indegno di governare questo paese!!!!
la demagogia del furfante che governa l’italia…raggiunge livelli di pazzia totale….