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A Ossona e a Magenta le vittime dei ladri di Ferragosto

Magenta e Ossona   Ad inizio settimana è stata ritrovata a Parabiago, l’alfa 147 utilizzata per le due spaccate nei negozi di Ossona avvenute nella notte di ferragosto. L’auto era stata data alle fiamme: l’ennesima cattiveria dei tre delinquenti incappucciati che in quella notte hanno deciso di creare dolore e difficoltà a tre famiglie di brave persone. Lo sconforto del proprietario, Riccardo Spezzano, di Magenta, si aggiunge a quello delle due famiglie vittime di Ossona

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auto ossona “L’automobile, l’alfa 147, mi serviva soprattutto per poter fare le serate di intrattenimento nei locali, canto le cover dei Modà. Integro così le mie entrate economiche e potevo dare qualcosa in più a mio figlio. Ora non posso più lavorare. Nel bagagliaio c’era il mixer un amplificatore e me li hanno portati via insieme all’auto. Chissà quando potrò comprarne degli altri…Purtroppo, come tante altre persone, non posso pagare un’assicurazione contro incendio e furto, e rubandomi e incendiando l’auto mi hanno proprio messo in ginocchio. Per cosa, poi?” Così si sfoga il musicista dopo aver visto i resti della sua automobile. L’alfa gli era stata rubata poche ore prima del raid effettuato ad Ossona; l’aveva lasciata con il motore acceso perchè aveva un problema di accensione e se si spegneva il motore poi era necessario spingerla per riavviarla. Non una distrazione, quindi, ma praticamente una necessità di cui si sono malvagiamente approfittati i tre delinquenti. Per cosa poi? Se sono riusciti a recuperare 10 euro da quella notte è tanto. Era prevedibile che non ci sarebbero stati soldi all’interno dei registratori di cassa, come era chiaro che l’alfa 147 non apparteneva certamente ad una persona ricca, e quindi si può facilmente ipotizzare che i tre furti siano stati portati atermine solo per crudeltà.

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“E’ la sesta volta che vengono a rubare in cinque anni. Ogni volta  fanno danni, portano via il registratore di cassa, ma non lasciamo mai soldi nel cassetto. Eppure non lo hanno nancora capito, e tornano ancora. ” dice sconsolato Alfonso Cucco dell’Agraria di via padre Giuliani. “Siamo riusciti a recuperare il cassetto del registratore di cassa e il distributore di palline per i bambini” dicono dalla pasticceria. Infatti i ladri li avevano abbandonati poco dopo vicino all’automobile di Ricano Spezzano. “Non so come farò ora!” Dice quest’ultimo, “mi hanno portato via tutto”.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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