La Sagra di San Rocco a Magenta (video con foto)
Una bella giornata ha caratterizzato la fiera di san Rocco a Magenta. Belli e commoventi come al solito i momenti tradizionali della festa, alcuni organizzati dal centro anziani e al comitato San Rocco, ma deludente la fiera che ormai da anni si è trasformata in un mercato dominato da bancarelle che vendono abiti in tessuti sintetici e altri oggetti da pochi soldi e dai colori improbabili.
Chi si è appostato ai margini della fiera per vendere le sue mercanzie, ha lasciato una tale sporcizia che, passando verso le diciotto, si sentiva un fortissimo odore di marcio: sembrava di essere in una discarica invece che nel grazioso capoluogo dell’altomilanese.
Fra le bancarelle che mi hanno colpito, degne di nota, una deliziosa esposizione di salami norcini, un’altra di prodotti toscani, il banco dei funghi, che è ora una gradevole abitudine della fiera di San Rocco, e naturalmente la pesca di beneficenza della chiesa di San Rocco.
Magenta , anche quando non c’è la fiera, offre degli scorci davvero belli e caratteristici e non ho resistito a fotografarli. Di questa collezione di scatti fanno parte una serie di camini,  fra i quali potrebbe passeggiare lo spazzacamino di Mary Poppins.
Delle finestre antiche, non ancora restaurate, con archi a sesto acuto che mostrano lo stile gotico lombardo, in auge nel 1300; un angolo di cortile molto suggestivo le cui decorazioni richiamano il medio evo, e la facciata del Duomo di San Martino, preso con una luce particolare. Anche un inquietante cielo scuro, con un arcobaleno, è stato catturato in uno scatto, stavolta da Alessandro Ravezzani, e completa la collezione delle fotografie della Sagra di San Rocco 2015.
La più strana? Secondo me è quella del bar con i narghilè a sei l’euro l’uno. No, non credo fossero in vendita.
Da come erano posizionati fra i tavolini, suppongo fossero a noleggio. Sorprendente ma certamente anche innocente, al massimo un po’ inquietante: ero curiosa di sapere cosa ci fumassero, ma non ho chiesto. Probabilmente Thè. Lascia una certa amara melanconia, però, percorrere le vie del centro di Magenta, regno un tempo dello shopping di qualità e delle passeggiate della domenica pomeriggio per guardare le vetrine, notando, alle spalle delle bancarelle, i tanti negozi chiusi, messi in affitto o in vendita; fra quelli chiusi per ferie o chiusi e basta
Il segno di una crisi economica che non risparmia nessuno.
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Aggiungiamo dunque che a Magenta per San Rocco è tradizionalmente uso, dopo aver mangiato la trippa degli alpini, sedersi in compagnia e fumare un bel narghilè di tabacco alla frutta aromatizzato al caramello…
Ma per favore…..
Ahaha il the nel narghilee!!!! si fuma tabacco aromatizzato alla frutta forse il tuo disprezzo da leghista ti fa scrivere ste stronzate ….io sono lombardo da secoli e ne posseggo diversi che fumo in compagnia di gente intelligente.gira il mondo oltre pontida c’ e altro……….