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Ossona, il 28 luglio alle 18 si è tenuto il consiglio comunale per discutere del bilancio di previsione per l’anno 2015. Si è trattato di una riunione piuttosto confusa che va spiegata punto per punto, in più articoli. Si è nuovamente parlato anche di cronacaossona. com. Il casino è iniziato a causa di un errore nei verbali della seduta precedente. Non presente la segretaria comunale. Il consiglio comunale ha deciso di ritirare le delibere del consiglio comunale di giugno, dalla nr.11 alla numero 17 comprese. Quindi andrà riapprovata anche la mozione sulla sicurezza? Cambieranno i voti?
Il primo punto affrontato ha evidenziato immediatamente dei problemi: si trattava dei verbali della seduta precedente, quella in cui sono state votate le due mozioni, quella sulla sicurezza e il riconoscimento dei gruppi di controllo di vicinato (che era stata rigettata) e quella sul convegno del referendum dell’autonomia. La minoranza di Siamo Ossona, capogruppo Sergio Garavaglia, ha fatto rilevare che le delibere dalla nr. 11 alla nr. 17 comprese erano state pubblicate con un grave errore nel frontespizio, in cui era scritto che il consigliere Maristella Portaluppi era assente, mentre poi il suo voto nel verbale era registrato e conteggiato. Il grave errore che la segretaria comunale, assente dalla seduta e che non ha controllato la documentazione, ha portato ad una lunga discussione fra il sindaco e il cons. Sergio Garavaglia, durante la quale il sindaco ha cambiato parere almeno un paio di volte, sembrava perso, si guardava intorno come per cercare aiuto, e infine ha deciso che era meglio ritirare le delibere in attesa di correggerle.
Si, avete capito giusto: non solo non sono stati approvati i verbali relativi alle delibere ma sono state ritirate le delibere stesse, che quindi perdono di validità e dovranno essere riportate in consiglio comunale per essere nuovamente valide. Non chiedetemi come sia successo, perchè anche io ho fatto fatica a capire per quale motivo invece di fermare un momento il consiglio comunale e far correggere e delibere, il sindaco abbia deciso di ritirarle per riapprovarle nel prossimo consiglio comunale. Probabilmente sulla decisione presa dal sindaco Venegoni ha contato molto una frase pronunciata dal consigliere comunale Sergio Garavaglia che ha buttato là la possibilità di dover acquisire nuovamente il parere dei tecnici sulle delibere o ritirare tutto. Chiunque abbia una conoscenza minima delle regole dei consigli comunali avrebbe compreso immediatamente che si trattava di una possibilità remota, ma che anche se fosse stata vera, avrebbe al massimo fatto ritardare di un giorno la seduta del consiglio comunale. Anche andando per le lunghe bastava decretare un’ interruzione del consiglio e determinarne la ripresa, se non si fosse riusciti a risolvere in serata, per la sera seguente alla stessa ora. In ogni caso, se i verbali fossero stati portati in consiglio comunale in ordine, questo problema non si sarebbe verificato.
Ciò che ha colpito, però, è che il sindaco Venegoni e l’intera maggioranza siano cascati come delle pere cotte, scusatemi la mancanza di tatto, nel piccolo e innocente pressing portato avanti da Sergio Garavaglia sui verbali. Sul punto in questione vi sono state le dichiarazioni di voto del gruppo Siamo Ossona, le intemperanze del consigliere Rossi, mentre il capogruppo di maggioranza non ha preso la parola e l’assessore Porrati, della Lega Nord, è rimasta in completo silenzio e ha votato per il ritiro delle delibere insieme alla maggioranza.
Articolo aggiornato il 06/04/2016 18:33