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Stretta di vite intorno alle concessioni sulle slot machine. La regione Lombardia ha emesso una legge che restringe parecchio le concessioni suille famigerate sale giochi e sulle slot machines, al punto che, promette l’assessore al territorio, all’urbanistica e difesa del suolo Viviana Beccalossi, entro due o tre anni il 98% della Lombardia sarà “slot machines free”. Fine dei giochi e della rovina di tante famiglie!
L’occasione per promettere una regione libera dal gioco d’azzardo è stata la presentazione del nuovo bando regionale che finanzia progetti che contrastano le ludopatie.
“Oggi abbiamo presentato lo stato dell’arte del bando sulla ludopatia che renderà più difficile oggi aprire sale giochi in Lombardia con il risultato di aver ridotto la presenza di slot machines di 8mila unità. Inoltre, vengono aggiunti 3 milioni di euro per quelle associazioni no profit e quei Comuni che hanno presentato progetti sulla ludopatia al fine di contrastare il gioco d’azzardo ed aiutare chi soffre di questa patologia”, ha dichiarato l’assessore lombardo. Questi 3 milioni di euro sono la copertura finanziaria necessaria a finanziare 68 progetti che riguardano l’intero territorio lombardo, ma c’è un’altro motivo i soddisfazione per l’assessore: il governo non ha infatti impugnato la legge contro la ludopatia, che è molto più restrittiva della precedente, che aveva suscitato molte polemiche fra governo e regione Lombardia. Difatti buona parte delle entrate dello stato si basavano sul gioco d’azzardo. Come dimenticare infatti le concessioni fiscali fatte ai gestori delle lost machines da parte del governo italiano?
“La nuova versione della legge regionale sulla ludopatia non è stata impugnata dal governo nei tempi previsti e questo vuol dire che rimane valida con misure più restrittive rispetto a quella precedente. Infatti la distanza minima dei 500 metri dai luoghi sensibili varrà anche per le licenze scadute. Con un compasso di 500 metri tra campanili, scuole ed ospedali non esisterà praticamente più un posto dove poter aprire una sala giochi”. Oltretutto,“il famoso decreto della delega fiscale destinato a riordinare il settore dei giochi, che di fatto avrebbe potuto inficiare la legge regionale, non è stato presentato.”
Cosa succederà delle slot machine già posizionate entro i perimetri proibiti? Si penserà a riconversioni dei locali, specialmente per bar? Cosa succederà, ad esempio, a Ossona, dove i luoghi con slot maschine che si trovano a meno di 500 metri dalle scuole sono ben due? Le risposte a queste domande arriveranno probabilmente man mano che la nuova legge regionale sarà applicata. (Fonte: ilvelino.com)
Articolo aggiornato il 21/03/2023 08:31