Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Negli ultimi due giorni si sono sprecate notizie e commenti sui giornali sulle ruspe e sul raduno di Pontida della Lega Nord, sull’intervento di Matteo Salvini e sul congresso federale del 20 giugno. Dai Media, a parte che da Radio Padania libera, non ha avuto risalto, agli occhi di chi non ha potuto essere fra i 50 mila che occupavano il prato del giuramento dei Lombardi, la linea politica che il segretario federale Matteo Salvini ha dato da seguire per l’anno in corso.
In tutta la campagna elettorale per le elezioni regionali e per le amministrative, complice una frase lanciata lì quasi per caso, la protagonista è stata la ruspa.
Il suono corto della parola, con cui è facile intonare i cori, oltre al fatto che la situazione creata da zingari e campi rom non la sopporta più nessuno, han fatto in modo che il grido “Ruspa, ruspa” abbia echeggiato ad ogni passo che faceva il segretario federale, accompagnandolo fino alla vittoria completa. Oggi però l’obiettivo è un altro: c’è da battere il governo Renzi e la ruspa la si è rivolta verso l’obiettivo principe. Salvini è stato molto chiaro su questo rispondendo ad un ascoltatore di radio Padania libera lunedì mattina. L’ascoltatore lo criticava perchè aveva cambiato la direzione della ruspa prima di piallare i campi rom (vuoti). “Dobbiamo andare al governo perchè dall’opposizione si può proporre di spianare i campi rom, ma se sei in maggioranza lo fai.” Quindi non si è trattato di girare la Ruspa in altre direzioni, diverse dai campi rom, ma di portarla ad abbattere il primo ostacolo che si trova sulla strada del risanamento delle situazioni di illegalità continuata, il governo Renzi. Siamo qui per Vincere, è lo slogan scelto per Pontida.Le Ruspe di Matteo Salvini da Pontida verso il Governo Renzi
L’arma da usare è la fiducia uno nell’altro e la possibilità di un continuo contatto fra militanti di ogni sezione e ogni comune. Aprire le sezioni a tutti, specialmente a quelli che sono capaci di fare. “Non allontanate chi sa fare per paura che vi portino via il posto da assessore o da sindaco.
Bisogna anzi cercare proprio avere in sezione le persone capaci di fare per far crescere la Lega Nord.”
Articolo aggiornato il 06/03/2016 17:35