Touil: si gioca alla confusione. Interviene Sergio Divina
Sergio Divina, senatore della Lega Nord, si è arrabbiato. Il motivo è ancora quello della presenza di terroristi sui barconi di clandestini che arrivano giornalmente. “Che i barconi siano i cavalli di Troia dell’Isis per infiltrarsi in Italia è una certezza. Decine e decine di interrogazioni e denunce ad Alfano da parte nostra non sono servite a smuoverlo. Ha continuato per oltre un anno a negare questa possibilità. È ormai chiaro che Alfano non vuole mollare lo scranno ma attende solo la revoca delle sue deleghe. Nessuno, nemmeno questo pessimo governo può tollerare l’ennesimo incidente causato dalla sua incapacità”. ha dichiarato alla stampa.
Era facile da prevedere cosa sarebbe successo. L’arresto del 22 enne marocchino Touil a Gaggiano, in provincia di Milano e la possibile presenza di terroristi che vanno e vengono come vogliono, ha colpito l’opinione pubblica. Ieri tutti i giornali lo davano per colpevole, oggi lo danno tutti per innocente. Qualcosa deve essere successo, nella notte, perchè di sia stato questo gran cambio di rotta.
Come può Touil essere stato in Tunisia?
Su Cronacassona.com qualche domanda ce la siamo fatta già dai primi momenti. Come poteva essere il 16 in Italia e il 18 a Tunisi? In realtà non è così difficile, se il 17 si prende un treno che va verso Genova e arriva in 2 ore. Se poi si sale a bordo di un motoscafo d’altomare che aspetta, si è a Tunisi prima di sera, pronti per portare armi fino a dove serve. E poi, nello stesso modo puoi tornare per essere a scuola di italiano il 19 marzo. Volendo, ci si riesce.
Chi bada ad uno dei numerosissimi giovani extracomunitari che si trovano su un treno diretto in Liguria? Non stiamo dicendo nè che Touil sia colpevole nè che sia innocente. Diciamo solo che non è particolarmente difficile fare quel viaggio. Forse non era lui, ma qualcun altro potrebbe aver fatto ?
Parallelismi
Una delle teorie più gettonate sui colpevoli della strage di Bologna del 1980 indicava un gruppo di terroristi palestinesi che stavano trasportando esplosivo attraverso il nostro paese dopo averlo acquistato e che, per errore, lo avevano innescato. Un’altra sosteneva un finale diverso: cioè che l’esplosivo fu innescato durante un veloce confronto armato fra i terroristi palestinesi e i servizi segreti israeliani e americani.
Sono teorie, ma è certo invece che in quegli anni eravamo una delle mete preferite dai terroristi palestinesi come da chi dava loro la caccia. Giravano in lungo e in largo con armi, esplosivi e il resto del corredo senza che i servizi segreti e o i governi di allora intervenissero. Perchè dunque sorprendersi del fatto che è stata scoperta una cellula terroristica in Sardegna, poco tempo fa, oppure che gli arresti più clamorosi sono avvenuti proprio in Italia?
Oggi si parla di Touil, ma è da un anno che si dice “attenti perchè coi barconi entrano anche i terroristi”. Il problema non riguarda solo l’ultimo arresto dell’ultima strage, che è nella nostra mente solo perchè ci sono stati 4 morti italiani. Il problema riguarda tutti quelli arrestati e anche quelli non arrestati, che non sono certamente arrivati in Italia regolarmente. (Fonte foto: wikipedia Jaqen, Niccolò Caranti)
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