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Il ministro Alfano non è certamente uno stratega, nemmeno nella scelta dei tempi per fare certe dichiarazioni particolarmente indisponenti per i cittadini. E la reazione si è fatta immediatamente sentire. I parlamentari della Lega Nord si sono sollevati e Matteo Salvini ha chiesto a tutto gli amministratori pubblici, assessori e sindaci, della Lega Nord di attivarsi per impedire con ogni mezzo lo stabilirsi di clandestini nei Comuni dove c’è la Lega Nord in amministrazione. Ma anche gli altri politici della lega nord hanno alzato la voce.
“Le tende, il Governo le pianti in Libia, non a Varese, Como, Perugia o Terni. Siamo all’invasione e ormai da tempo non c’è più spazio per il buonismo di Alfano e Renzi: un buonismo ipocrita e interessato, perché poi emerge che alle spalle ci sono cooperative e sedicenti Onlus che lucrano sui clandestini, portati in Italia con le navi militari. Non un solo clandestino in più deve essere ospitato a spese di chi tutti i giorni lavora per pagare le tasse e onestamente pensare alla propria famiglia: chiedo a tutti, amministratori in primis, la disobbedienza civile di fronte al nuovo assurdo ordine del Governo che addirittura vuole requisire strutture sul nostro territorio da destinare all’ospitalità dei clandestini”.
Con queste parole l’on. Stefano Candiani, vicepresidente del gruppo dei senatori della Lega Nord commenta la follia del governo che vuole distribuire clandestini per tutta la penisola, proprio il giorno seguente al successo dell’iniziativa Chiedo Asilo, che ha raccolto domande per diventare profugo praticamente ad ogni angolo.
“Ancora una volta con queste scelte disgraziate si prestano al disegno criminale e destabilizzante dei trafficanti di persone e dell’Isis. Questo esecutivo mette a rischio quotidianamente le nostre comunità “.
L’on Steano Candiani annuncia anhe di avere l’intenzione di chiedere un incontro con il prefetto di Varese in cui farà presente “il profondo senso di preoccupazione dei cittadini, il senso di paura e precarietà e la contestuale richiesta di dire no a nuovi arrivi”. “I milioni di euro che si vogliono spendere per ospitare chi è palesemente clandestino e oggi si finge profugo siano utilizzati per gli esodati, per sostenere chi ha perso il lavoro e per aiutare le migliaia di piccole e medie imprese taglieggiate dalla crisi e dal sistema creditizio”. Poi aggiunge, con una nota di ironia: “Le tende per chi sbarca in Italia il ministro Alfano non le pianti a Varese, a Perugia o a Terni ma oltremare, sulle sponde del Mediterraneo in Libia.” Si chiede di fermare Triton, che non è altro che la nuova forma del piano di invasione di Mare Nostrum. “È ora di respingere i clandestini sulle sponde africane e di pensare agli italiani che con redditi da miseria non arrivano più a fine mese” aggiunge ancora Stefano Candiani ala fine del suo intervento.
Articolo aggiornato il 14/04/2015 22:41