A Legnano si facevano i soldi, letteralmente
Dicono che manca l’ingegno per poter risolvere la crisi economica e che non ci sono imprenditori capaci di fare i soldi! A smentire questi luoghi comuni sono stati carabinieri di Busto Arsizio, che hanno smantellato una redditizia macchina per far soldi che operava nella zona di Legnano. 19 persone sono state oggetto di provvedimenti di custodia cautelare per aver messo su un sistema per la produzione e vendita di banconote false. Si occupavano anche della parte relativa al marketing proponendosi come intermediari con le organizzazioni criminali del sud italia ( specialmente tra Napoli, Bari e Catanzaro).
Il sequestro effettuato dai carabinieri ha riguardato seimila banconote per un totale di circa 50mila euro. Alcuni degli arresti sono infatti avvenuti al sud, però banda operava su tutto il territorio italiano, con estrema efficienza organizzativa. Se invece di banconote false, si mettevano a produrre scatolette, avrebbero invaso il mercato, con l’organizzazione che avevano messo in piedi. Però, tra tasse e difficoltà economiche, avrebbe reso loro meno e, si sa, nulla rende come l’ottimizzazione delle risorse, e far crescere il capitale tramite una fabbrica onesta di beni commerciali, è sicuramente ottimizzato del produrre direttamente il capitale nel garage di casa.
In un garage la macchina per fare soldi
La centrale produttiva era infatti proprio in un garage, e i carabinieri si sono accorti della sua presenza perchè i commercianti della zona si erano resi conto di avere delle banconote false. Insomma, ogni organizzazione ha un punto debole e quello di questa era nella distribuzione e qualità del prodotto. Troppo vicino alla centrale produttiva e un prodotto troppo riconoscibile con le procedue bancarie. In realtà le banconote, tutte di piccolo taglio, erano distribuite sul tutta la penisola, ma il carabinieri sono comunque riusciti a risalire alla fabbrica seguendone le tracce.
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