Casorezzo, parte il controllo di vicinato
Ieri sera si è tenuta la prima riunione di presentazione del progetto del Controllo del Vicinato, subito dopo il consiglio comunale, che era formato da punti all’ordine del giorno di routine e ha permesso quindi che la riunione si svolgesse con tutta calma e che le spiegazioni del progetto fossero esaurienti. Tante le domande dalle circa 70 persone che erano presenti e Walter Valsecchi e Marzia Facchinello hanno chiarito i dubbi di tutti.
In soldoni, si tratta di organizzarsi per tornare a come si era 40 anni fa: imparare a riallacciare i rapporti sociali, recuperare il senso civico, imparare nuovamente a giudicare le situazioni e non avere paura di esprimere dei dubbi e a confrontarsi fra vicini. Una macchina sconosciuta passa dalla via? Forse è il fidanzato della vicina che ha cambiato auto o forse è un ladro che passa a fare il controllo prima di compiere i furti.
Oggi, nel dubbio, eviteremmo di fare qualunque cosa con il risultato che, a furti compiuti, ci rimarrebbero solo le lacrime; con il controllo di vicinato chi nota la macchina, legge il numero di targa e lo passa nella messaggistica immediata dei vicini di casa. Se la vicina risponde: “tranquilli. Lo conosco” oppure ” è la mia nuova auto, me l’hanno consegnata oggi. Alla guida c’era il meccanico” tutto finisce con i complimenti per il nuovo acquisto.
Il Controllo di Vicinato è curioso, fa rete, alza il livello di attenzione
Se invece nessuno la conosce, il referente di zona se l’appunta e nel caso sia segnalata anche ad altri referenti, o i sospetti diventino più pressanti a causa del comportamento degli occupanti, la targa è passata alla polizia locale o ai carabinieri, chiedendo un controllo. Se l’auto è rubata e se, nel frattempo, gli occupanti dell’auto si sono messi a compiere dei furti, le forze dell’ordine arriveranno con celerità e riusciranno a prenderli e a sventarli. Se invece è un caso, ci sarà semplicemente stato un controllo in più. Niente rischi per i cittadini, solo crescita del puro senso civico e della solidarietà sociale.
Si tratta quindi di alzare il proprio livello di attenzione e di organizzarsi facendo rete, ma anche di essere curiosi, di non aver paura. Passa uno sconosciuto che si guarda in giro? Si dice buongiorno e gli si chiede se ha bisogno di qualcosa. Si passa per curiosi e per gente che non si fa i fatti suoi? Benissimo, è proprio quello che serve. C’è il tecnico dell’acqua che gira fra le case? Un messaggio, una telefonata, e tutti sanno se è un vero tecnico o uno falso che compie truffe. Poi ci sono i cartelli.
Una volta che il controllo di vicinato funziona, si applicano i cartelli gialli nella via. I cartelli non sono dei deterrenti. Si applicano, infatti, solo quando il Controllo di Vicinato funziona davvero. Infatti ladri e delinquenti vari sono furbi: si accorgono immediatamente se il comitato di controllo funziona oppure no, perciò devono sapere che quel cartello ha un valore effettivo.
Il controllo di Vicinato anche a Ossona
Alla riunione di presentazione del Controllo di Vicinato di Casorezzo erano presenti anche gli esponenti dell’amministrazione di Ossona. L’ assessore Monica Porrati, della Lega Nord, anche se è arrivata alla fine della riunione perchè pare ne avesse una precedente, ha dichiarato che anche a Ossona si riconosceranno i gruppi di cittadini che aderiscono al controllo di vicinato. La riunione di presentazione è prevista per il 31 marzo, ore 21, probabilmente nella sala di piazza Aldo Moro.
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E’ vero, gli agenti della polizia locale al sabato pomeriggio non ci sono. Guarda, però, che il problema riguarda di più Ossona, in cui i cittadini devono battersi perchè l’amministrazione non vuole il controllo di vicinato e se le inventa tutte per mettere i bastoni fra le ruote. Perlomeno a Casorezzo avete l’appoggio dell’amministrazione comunale.
Ti dò qualche notizia in più. Durante la settimana si chiamano i vigili, dopo le 18 e fino alle 20 puoi chiamare direttamente i carabinieri in caserma, ma dopo le 20 chiama il 112, che possono mandare la pattuglia delle forze dell’ordine più vicina. Se durante il giorno chiami il 112, pensano loro a tutto, anche ad avvisare la polizia locale di riferimento.
Bello, bell’iniziativa… peccato che poi provi a chiamare i vigili di sabato pomeriggio e ti risponde la vocina che invita ad attendere in linea… per dei quarti d’ora… ma la realtà è che di sabato i vigili non ci sono…
Quindi l’iniziativa fallirà, non certo per colpa dei cittadini, che sicuramente sono meritevoli, ma per l’assenza (si può scrivere “fancazzismo”?) dei vigili (almeno, io parlo della componente casorezzese dei vigili).