Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Radio Padania libera ha compiuto 18 anni. E’ diventata maggiorenne, si potrebbe dire, e difatti il suo compleanno è stato festeggiato con i grandi fasti di un pranzo domenicale a Gazzada ( Varese), nelle sale di villa Cagnola.
Al pranzo ha partecipato anche il segretario federale Matteo Salvini, che si è interattenuto con i circa 300 partecipanti. Non sarebbe mai mancato ad un appuntamento simile. Gli studi di Radio Padania Libera sono stati la sua casa per moltissimi anni e lo sono ancora adesso che, invece di essere parte della redazione, è il segretario federale del movimento che ha dato vita all’esperienza dell’unica radio senza filtri esistente nel paese.
Radio Padania libera è infatti un continuo scambiarsi di ruolo fra ascoltatori e conduttori, al punto che si dice spesso che anche chi è davanti al microfono può mettersi in ascolto. Microfoni e telefoni e ora anche internet, professionalità e improvvisazione sono gli ingredienti di questo mondo fantastico che si è creato all’interno del movimento leghista e che è lo strumento dell’ intensa comunicazione esistente fra gli esponenti della politica e il popolo.
Al pranzo erano presenti molti dei protagonisti di radio Padania Libera. I giornalisti come Giulio Cainarca, Sammy Varin, Leo Siegel, che ha appena scritto il Libro Radio Padania: la vostra voce, Marco Pinti, Giuliana Bortolozzo e Casare Bossetti, i volontari come Gabriele Zeggio, definito spesso l’uomo gazebo per avere coperto , per radio Padania libera, più di 100 feste in anno, portando le sue famosissime sveglie a tema.
Poi i conduttori come Maurizio Colombini, Gabriella Monti, Roberto Maggi e tanti altri. E infine il direttore Alessandro Morelli, il senatore Stefano Candiani, il presidente della provincia di Varese Dario Galli e il capogruppo del consiglio regionale Massimiliano Romeo.
L’appuntamento non era prettamente politico e il discorsi di Matteo Salvini, all’interno della sala, sono stati discorsi familiari. Qualche battuta l’ha invece fatta con i giornalisti e le televisioni che lo attendevano all’entrata. Poi, con i fan di radio Padania libera ha fatto qualche battua sulla Fornero, qualche appunto sul fatto che litigi e beghe interne gli danno davvero fastidio, e poi gli auguri per la festa della donna. Un siparietto simpatico si è aperto quando una delle ascoltatrici di Radio Padania gli ha offerto un mazzetto di mimosa. “In un momento in cui il genere sessuale ha delle sfumature confuse, ringrazio” ha scherzato Matteo Salvini. Le donatrici hanno specificato che il mazzetto era diretto a Mirta, sua figlia, ma il pizzico di malizia, in un ambito così familiare, è stato naturale.
Articolo aggiornato il 24/11/2022 11:42