Charlie Hebdo, la risposta della Lega Nord: sospendere Schengen
E’ in distribuzione in questi giorni, fra gli iscritti alle mailing list della Lega Nord in Regione Lombardia, un giornalino digitale che riporta degli articoli a commento di quanto successo a Parigi, con l’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo. Si tratta delal racconlta di alcuni dei maggiori esponenti politici del Carroccio. Ve ne riportiamo alcuni stralci.
“Fermare l’invasione dei clandestini, sospendere Schengen, rimpatri, stop a nuove moschee e verifiche su chi finanzia quelle già aperte e anche i centri islamici”. Nelle ore dopo il massacro di Parigi, la Lega Nord snocciola via Tweet, Facebook, con varie dichiarazioni, la sua ricetta contro il rischio del fondamentalismo islamico. “Il nemico ormai ce l’abbiamo in casa’’, afferma con decisione il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
L’attacco alla redazione del giornale satirico d’Oltralpe Charlie Hebdo, per via Bellerio è quindi una conferma di quanto da tempo sostenuto dai ‘lumbard’. “Bloccare l’invasione clandestina in corso, subito, verificare chi, come e perché finanzia moschee e centri islamici: chi non rispetta la Vita e la Libertà, non merita niente’’, sono le contromisure dettate da Salvini. “Renzi deve sospendere l’accordo di Schengen sulla libera circolazione, per evitare passaggio di terroristi da Francia e Italia’’, aggiunge il governatore lombardo ed ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
E’ un crescendo. Fino alla proposta di “iniziare una politica di rimpatri a livello europeo’’ avanzata su Facebook dal vicesegretario federale Edoardo Rixi. E mentre c’è chi esprime solidarietà al giornale francese colpito organizzando, come a Brescia, volantinaggi con le vignette incriminate o, come il deputato Gianluca Pini, proponendo ai direttori italiani di pubblicarle domani in risposta alla strage – il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, addebita quanto accaduto alla “politica delle porte aperte’’. “Dolore, rabbia e sgomento per l’attentato di Parigi che ha portato alla morte di 12 giornalisti. La loro unica colpa, secondo i terroristi islamici, è quella di aver fatto della satira sull’Islam.”
Commenta così il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti. “La Libertà di pensiero, di stampa e di espressione sono valori da difendere senza se e senza ma!” Continua Cecchetti “L’Europa, tutta, alzi la testa e reagisca immediatamente contro questi schifosi!”
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