A Ossona la Befana svolazza in piazza Litta (Video Youtube)
Graziosa e festosa come ogni anno la festa della Befana in piazza Litta a Ossona. Come ogni anni la grande calza piena di palloncini è stata calata dall’alto della Torre civica e a metà strada si è aperta lasciando cadere tantissi palloncini colorati , per la gioia dei bambini.
Quest’anno alla festa ha partecipato, sempre appeso sopra le teste della gente che si era radunata in piazza, nonostante il freddo intenso, una grande pupazzo della Befana.
I bambini erano felicissimi, a parte forse qualcuno che è rimasto un po’ scioccato dal grande pupazzo, fra i più piccoli, e che è scoppiato in lacrime.
Insomma, la befana può fare anche questo effetto Bisogna anche dire che il piccolo è stato prontamente consolato dalle tante caramelle che venivano distribuite nel cortile di villa Litta e che hanno fatto asciugare l lacrime meglio di una intera scatola di fazzolettini.
Per i Cristiani Ortodossi che seguono per la liturgia il calendario Giuliano, oggi festeggiano la vigilia del Natale di Gesù. Il Natale è la notte fra il 6 e il 7 gennaio. Questo non succede, come credono alcuni, perchè pensano che il Natale sia il giorno dell’arrivo dei Re Magi ma perchè per loro è il 25 dicembre.
Il calendario Giuliano è un calendario che misura il passare dei giorni e dei mesi basandosi sul Sole e conteneva un piccolo errore, era infatti in ritardo di 11 e 14 secondi ogni anno.Le foto che vedete nel video raccontano meglio di me quello che è stato un pomeriggio allegro e simpatico e sono state scattate da Alessandro Ravezzani.
Nel cortile della villa si vede anche la capanna del Presepe che rappresenta la vera identità della festa dell’Epifania, che non riguarda solo la vecchia strega che porta le caramelle o il carbone ai bambini, ma ricorda che oggi si festeggia il secondo Natale di Gesù, il giorno in cui fu visitato dai Re Magi con l riconoscimento, da parte loro, della sua divinità di Messia.
Il calendario Giuliano fu adottato da Giulio Cesare nel 46 a.C. ed era il calendario in vigore al tempo della nascita di Gesù e lo è stato fino al 1582 quando gli astronomi di papa Gregorio si resero conto che il cumulo di minuti non contati ogni anno aveva creato un ritardo di 10 giorni e che l’equinozio di primavera ufficiale ( 25 marzo) non coincideva più con quello astrale.
Quindi crearono il calendario gregoriano che corregge l’errore di quello Giuliano, abolendo di botto 10 giorni. Nel 1582, infatti, al 4 ottobre seguì il 15 ottobre. Il nuovo calendario fu adottato ovunque meno che in alcuni posti e precisamente non lo applicano le chiese cristiane ortodosse della Russia, della Serbia e di Gerusalemme.
Una bella storia che ci ricorda che non bisogna mai dare nulla per scontato, nemmeno il giorno del compleanno o la data del Natale e neppure il giorno del vero arrivo della Befana.
Chissà, magari sta ancora volteggiando sopra i tetti, pronta a portare il carbone ( o le caramelle) a chi ancora non le ha ricevute.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.