Il no alla discarica di Eternit e Amianto tra Casorezzo e Busto Garolfo
Il prossimo 13 gennaio nel palazzo della Regione Lombardia vi sarà la riunione della Conferenza dei Servizi che dovrà discutere sulla fattibilità ambientale della costituzione di una discarica di Eternit e Amianto in uno dei buchi delle cave di sabbia e ghiaia che si trovano nei campi fra Casorezzo e Busto Garolfo, in provincia di Milano, in un punto in cui la falda acquifera del magentino si trova a soli 10 metri di profondità, sotto la cava già scavata, e a pochissime centinaia di metri dall’abitato di Busto Garolfo.
Alla riunione parteciperanno i rappresentanti degli enti e dei cittadini che sono i portatori degli interessi della comunità, gli enti della Regione Lombardia come Arpa, e la ditta proponente il progetto, la Solter spa. Gli Amministratori , diverse associazioni e i cittadini di Casorezzo e di Busto Garolfo hanno già scelto il fronte per dire un No deciso alla discarica di Eternit e Amianto e si preparano a sostenere le proprie amministrazioni in questa dura battaglia. A Casorezzo il sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani ha incassato anche il sostegno di una delle opposizioni, quella di Rivivere Casorezzo che, tramite il suo consigliere comunale, ha presentato una mozione , sembra ben decisa a spronare il sindaco e l’amministrazione comunale a compiere azioni che possano scongiurare il pericolo dell’istallazione della discarica di Amianto.
Anche a Busto Garolfo il sindaco Biondi si è espresso, a nome dell’amministrazione comunale, per il No alla discarica. Le due amministrazioni, Busto Garolfo e Casorezzo hanno infatti costituito un tavolo di lavoro comunale congiunto in cui si è preso in esame tutto il progetto. Sorprendente la mancanza dell’amministrazione di Ossona, e dell’assessore all’ambiente Giovanni Oldani che non si sono mai pronunciati sulla vicenda, nonostante la tocchi da vicino, anche la discarica di Eternit non si troverebbe sul suo territorio. Infatti, se l’Eternit e l’amianto che contiene, dovessero finire nella falda acquifera, la prima ad avere danni alla salute dei cittadini sarebbe proprio Ossona che, con i suoi pozzi, pesca direttamente nelle acqua della falda per rifornire l’acquedotto che serve tutta Ossona. Da parte sua la Solter sembra essere sicura del suo progetto di discarica di amianto, anche se le affermazioni fatte all’interno del progetto lasciano moltissime perplessità, legate soprattutto alla posizione in cui si vorrebbe posizionare la discarica di amianto.
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