Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Una volta nelle campagne intorno a Milano era comune la caccia data l’abbondanza di selvaggina e la necessità di avere carne a disposizione. Questa è una ricetta tradizionale che si faceva in tutte le famiglie che avevano a disposizione questo tipo di carne. La mia mamma la faceva una volta o due l’anno quando mio zio andava a caccia e portava a casa la lepre o qualche paziente di mio papà ce la regalava. La lepre si doveva lasciare frollire per qualche giorno prima di utilizzarla.
Pulire bene la lepre, levando le interiora e tenendo da parte il fegato e, possibilmente, il sangue . Tagliatela a pezzi e lavarli bene con acqua e aceto; sciacquarli e asciugarli. Mettere la carne in una larga terrina di terracotta o di vetro e coprirla con il vino rosso.
Aggiungervi le carote, il sedano e la cipolla a pezzetti, l’aglio sbucciato e intero, la cannella, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano, le foglie di alloro e infine salvia, rosmarini, timo e maggiorana tritati fini. Coprire con un largo piatto e tenere in luogo fresco, anche frigorifero, per almeno 48 ore; durante questo tempo mescolare la carne due volte.
Cucinare subito la salsa: in un tegame sciogliere il burro, unirvi le verdure tritate (e il sangue). Quando le verdure sono tenere aggiungere il fegato (ben mondato e lavato) a fettine, sale e pepe. Appena il fegato è cotto levare il tegame dal fuoco, far raffreddare il tutto quindi frullare, ottenendo una salsa densa e liscia.
Trascorse le 48 ore levare la carne dalla marinata facendola scolare, asciugarla leggermente con carta da cucina e infarinarla. In un capace tegame a fondo pesante sciogliere il lardo tritato con un po’ di olio e burro, rosolarvi la carne e quando avrà preso colore bagnarla con il vino di infusione e con le sue verdure. Cuocere a recipiente coperto, a fiamma bassa, per circa due ore e mezza/tre ore. Dopo la prima ora di cottura aggiungere la salsa di fegato che darà spessore al sugo della lepre.
A fine cottura togliere la carne e tenere in caldo. Passare al setaccio (o frullare) il sugo e condirvi le pappardelle o la polenta servendo a parte la carne. A volte si può aggiungere alla lepre in cottura una cucchiaiata di cacao amaro o un quadrato di cioccolato amarissimo sciolto a bagnomaria.
Articolo aggiornato il 19/12/2016 13:29