Lo strano caso della sosta selvaggia nella strada con divieto di sosta
A causa dei lavori della fogna a Ossona, la via Baracca è chiusa al passaggio delle automobili e in via Canzi, oltre che in via Baracca è stato posto un divieto di sosta. Questo è quello che risulta dalle ordinanze che sono state emesse dal Comune di Ossona.
E’ vero che si trattava di ordinanze che contenevano talmente tante assurdità da essere ben difficilmente rispettabili, come ad esempio l’indicazione di un parcheggio su un’area privata in via Pertini con il cui proprietario non è mai stato firmato un accordo in tal senso e che quindi lo tiene, naturalmente, chiuso.
Ed è anche vero che, di fronte a certe assurdità, i cittadini si sentono poi legittimati a mandare al diavolo le regole imposte. Però ci sono dei limiti.
Fra questi limiti ce ne sono un paio che dovrebbero essere rispettati in qualunque occasione: ad esempio il buon senso dovrebbe far capire che non si parcheggia in curva o sul posto di parcheggio riservato ai diversamente abili, nemmeno quando il posteggio è diventato una chimera irraggiungibile.
Il parcheggio in divieto di sosta, (nella fattispecie in via Canzi) e in una posizione pericolosa diventa ancora più grave quando l’automobile appartiene ad un consigliere comunale che avrebbe tutti i mezzi per ottenere la correzione delle assurdità e la loro trasformazione in un complesso di regole logiche, ma che non ha mai aperto bocca sulla questione dei lavori della fogna e dei disagi che i cittadini di Ossona stanno sopportando a causa della baraonda creata dai lavori mal organizzati.
Non vorremmo pensare che tale silenzio ci sia proprio per non infastidire la maggioranza politica da cui potrebbe ottenere in cambio un qualche vantaggio.
Pensandoci su con attenzione, però, un certo vantaggio lo ha già avuto. L’automobile era in quella posizione da circa le 9.30 del mattino e alle 13 era ancora lì e in tutto questo periodo non è passato nessuno a dare le multe per divieto di sosta.
In ogni caso, nemmeno le altre automobili sono parcheggiate in posizioni che fanno pensare ad una profonda conoscenza del codice della strada.
Spicca in modo particolare l’automobile parcheggiata di traverso sul posto dedicato ai disabili che è davanti all’ufficio postale. Secondo l’ordinanza dell’amministrazione comunale, il divieto di sosta su tutta la via Baracca riguardava anche i disabili, categoria che non era stata citata fra chi avrebbe potuto entrare in automobile nella via, quando invece avrebbe dovuto esserci un’eccezione apposita.
Non voglio pensare che qualcuno, a corto di parcheggi, abbia pensato di parcheggiare in quel modo senza aver bisogno del posto dei disabili, quindi do per assodato che su quella macchina ci fosse una sedia a rotelle. Il motivo per cui è parcheggiata storta dipenderebbe, in questo caso, dal fatto che sotto il portico c’è un alto gradino e nessuno spazio per permettere la discesa di un disabile dall’automobile.
In questa situazione di estremo fai dà te, non è passato nessuno della polizia locale che cercasse di rimettere un po’ d’ordine nel caos. Intanto, i lavori delle fogne sono andati avanti ancora un pezzettino, dopo il nostro ultimo articolo la cameretta del collettore è stata posizionata. Poi si sono nuovamente fermati. Eppure adesso mancano solo due tubi da sostituire.
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