A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
Dopo l’introduzione di Diego Zoia, il professore ha raccontato la storia dell’islamismo nato quasi per caso. Maometto. che è vissuto ben 600 anni dopo la nascita di Cristo, si trovò a capo di alcuni clan e decise di lanciare una sua lotta nei confronti delle tribù arabe già convertite al cristianesimo. Un capo politico, quindi, che usa la religione come scusa, come se ne sono visti tanti. Alla fine, la ricetta di Maometto era semplice ed efficace: una legge, un capo, la politica e la spinta di espandersi il più possibile con qualsiasi mezzo.
“Ai tempi prima di Maometto Roma, nel mondo cristiano, era periferia” dice il professore. “Il nord Africa era cosparso di eremi ed era il vero centro della cristianità. Di fatto nella sua prima evoluzione l’islam è diventato un’arma strategica per l’espansione del potere di Maometto e della sua città.” Continua il professore mentre procede nell’esame storico dell’islam, fino ad arrivare al concetto di califfato, che nel nostro modo di pensare può essere inteso come dittatore, capo assoluto. Tra le curiosità raccontate dal professore, si fa notare che la prima sconfitta dei maomettani è stata fatta ad opera dei mongoli. Intorno al 700 gli arabi invasro la Spagna, inserendosi nelle battaglie di una lunga guerra fra popoli spagnoli. “Gli spagnoli erano così pochi che stavano tutti in una caverna” giustifica l’invasione velocissima della penisola iberica da parte degli arabi. Parlare della storia della penisola iberica ad una riunione organizzata dalla Lega Nord a pochi giorni dal referendum per l’indipendenza della Catalogna da un senso di speranza e di aspettativa, rappresentata dalla bandiera della Lombardia appesa alla volta del salone, anche se l’argomento del convegno non riguarda direttamente l’indipendentismo. In bella vista lo striscione dedicato a Marco D’Aviano che è stato portato trionfalmente anche alla manifestazione contro l’invasione lo scorso ottobre a Milano.
Articolo aggiornato il 09/11/2014 11:03