I carabinieri arrestano gli sfruttatori delle prostitute di Pregnana
Su Cronaca Ossona avevamo parlato della situazione di Pregnana Milanese delle prostitute che presidiavano tutte le strade in entrata al piccolo paese che confina con Rho. Eravamo anche andati a fare delle fotografie pubblicate poi in un video su youtube. Dalle foto non era difficile capire che si trattava di una situazione insostenibile. Che le ragazze utilizzate in questo traffico erano davvero impaurite e che non si prostituivano liberamente. I carabinieri di Rho erano sul pezzo già due anni con un’indagine che si è conclusa proprio oggi con l’arresto di 5 romeni, che sono stati portati in carcere in attesa del processo con delle ordinanze di custodia cautelare. Le indagini sarebbero partite da una ragazza che una notte era stata ritrovata dai carabinieri alla Poglianasca, una cascina fra Vanzago e Pregnana e che si era sfogata con i carabinieri.
L’organizzazione malavitosa sfruttava diverse prostitute fra Milano, Rho, Vanzago e per l’appunto Pregnana Milanese e incassava anche 200mila euro al mese. I carabinieri hanno liberato dall’incubo almeno una ventina di giovani donne.
3 dei 5 sfruttattori rom, Catalin S., 21 anni e Adela R., 38 anni, e Gheorghe I., 20 anni, sono stati arrestati durante un’operazione che ha portato ben 80 carabinieri all’interno del campo nomadi di via Silla, a Figino, al confine fra Milano e Rho.
Campo nomadi rivoltato come un calzino
Altri due arrestati sono Marian C.D., di 22 anni, e Cristian B., di 20 anni. Il campo nomadi è stato rivoltato come un calzino e sono state identificate circa cento persone, sono stati recuperati molti oggetti rubati e tutte le automobili sono state controllate.
Le ragazze costrette a prostituirsi erano per lo più donne giovanissime che arrivavano in autobus dalla Romania, ma se guardate nuovamente il filmato che avevamo pubblicato, si vede che la tipologia delle prostitute è alquanto strana. Si vede infatti che alcune sembrano donne di etnia rom.
Speriamo che questa operazione dei carabinieri sia quella risolutiva, che oltre a liberare Pregnana Milanese dall’assedio, liberi una volta per tutte le donne dalla schiavitù in cui erano state tenute, nel campo rom e sulla strada, costrette a prostituirsi anche nel momento in cui sono vistosamente in gravidanza come si nota nella fotografia.
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In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali. La risposta è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.
Inoltre, affermo che le donne in questione possono essere impaurite per diversi altri motivi, come quello di non essere sicuri di chi si possa incontrare con questo mestiere e la gravidanza di una prostituta non può unicamente giustificare la sua riduzione in schiavitù; non è scontato che tale lavoro sia in questa occasione anche una sua libera scelta.