Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Costruita durante la dittatura di Saddam Hussein, ad oggi la diga rappresenta sia la più grande riserva idrica del nord del paese, sia una delle fonti di energia elettrica più importanti dell’intero Iraq con una produzione a pieno regime di 750 MW (giusto per fare un piccolo paragone, la centrale elettrica annessa alla diga di Ronco Valgrande una produzione massima di 800 MW). Ma, molto probabilmente, l’ISIS ha deciso di occupare la diga per uno scopo molto più subdolo: dotarsi di una delle armi potenzialmente di distruzione di massa più “non convenzionale” della Storia.
Durante l’occupazione in seguito alla caduta di Saddam Hussein, uno studio condotto dal corpo del genio dell’esercito degli Stati Uniti rivelò Una terribile verità legata al sito di costruzione; gran parte della diga è stata costruita sopra un deposito di gesso che, naturalmente, si scioglie a contatto con l’acqua. Per questo motivo fin dal 2007 venivano effettuate “iniezioni” di cemento per sopperire alla dissoluzione del gesso in quella che venne dichiarata una delle dighe più pericolose al mondo.
Nonostante questa volta per l’Iraq sia stato scampato al grave pericolo, la diga rimane una delle chiavi per il controllo dell’intero paese, con la sua “capacità” di far fiorire l’intera Mesopotamia oppure di annegarla. Dopo questi eventi sappiamo una cosa in più sull’ISIS: conoscono questa debolezza della nazione e sono disposti a tutto pur imporre al mondo le loro malsane idee. Se il popolo iracheno non riuscirà fermare l’ISIS, sarà l’ISIS a distruggere l’Iraq.
Articolo aggiornato il 17/02/2015 20:27