Scozia: Roberto Maroni esclama YES su Facebook
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha pubblicato da questa mattina una serie di messaggi incalzanti sia su Facebook sia su Twitter a sostegno dell’indipendenza della Scozia. Ha iniziato verso le 11 del mattino pubblicano un calmo ma chiarissimo post con l’hashtag #scozia in cui dice di non comprendere chi dice che se vince il Si all’ indipendenza l’Europa si disgregherebbe. Il suo parere è che la Scozia indipendente, invece, che si rafforzerebbe l’Europa delle regioni. Non era passata neppure un’ora che, in un altro messaggio, il presidente del consiglio della Lombardia richiamava lo statuto speciale, come quello con cui la Sicilia trattiene il 100% delle tasse dei cittadini.
Passa qualche ora e il Presidente del consiglio lombardo si lascia andare fino a considerare che “se si fa un referendum consultivo sullo statuto speciale in Lombardia e si esprimono 10 milioni di lombardi, il parlamento non potrà fare finta di niente”
La prudenza e le alleanze in Regione Lombardia portano, probabilmente, Roberto Maroni a progettare il fattibile Statuto Speciale piuttosto che tentare la strada insicura del chiedere al Consiglio regionale l’appoggio per indire il referendum per l’indipendenza della Lombardia. Fino a oggi in Lombardia i numeri di coloro che si dichiarano indipendentisti non sono quelli, ben più numerosi, del Veneto. E’ una cosa chiara a tutti. Forse domani, dopo il referendum scozzese, le cose cambieranno. Sono, però, alcuni anni che esiste un comitato che fa pressioni per ottenere il referendum per l’indipendenza della lombardia in base alla Risoluzione 44 dell’Onu; Color44 è ben conosciuto in regione Lombardia ma sembra non essere ancora riuscito a farsi ben conoscere dai lombardi.
Le notizie dalla Scozia, intanto, si fanno più pressanti: pare che gli indecisi e quelli che non andavano a votare da molto tempo, ma che si recheranno questa volta alle urne, renderanno i sondaggi assolutamente inattendibili. Si parla di una percentuale del 16% in più rispetto alle consultazioni normali.
Ecco quindi che il presidente Lombardo Roberto Maroni decide di pubblicare un’agenzia lanciata dall’Ansa che riporta le dichiarazioni del leader dello Scottish National party, Alex Salmond, che dice:
“Noi vogliamo vivere in un contesto in cui la Scozia come Paese indipendente sia autonoma in modo tale da autogovernarsi meglio. La politica di Londra ha prodotto più poveri e ha tassato i meno abbienti, favorendo i ricchi a cui ha abbassato le tasse. Con il SI abbiamo l’opportunità storica di costruire un Paese più prospero. La Scozia è uno dei Paesi più ricchi del mondo, ma adesso come parte del Regno Unito siamo solo al ventesimo posto nella classifica dei Paesi più ricchi. Votare per il Si, per la Scozia indipendente, significa salire al sesto posto della ricchezza mondiale. L’ostracismo della Ue non mi impressiona affatto. Bruxelles teme il risultato favorevole al nostro referendum per motivi economici e finanziari: la Scozia indipendente manterrà come moneta la sterlina. La stragrande maggioranza degli scozzesi è contraria a entrare nell’euro perchè vede gli effetti devastanti che l’euro ha prodotto nell’economia di Paesi come l’Italia, la Spagna o la Grecia”
Roberto Maroni ha condividiso, su Facebook e su Twitter, l’agenzia dell’Ansa senza un solo suo commento, come quando si vuol fare completamente propria una dichiarazione e un pensiero. Più Yes di così…
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Salmond dopo il referendum perso si é dimesso….poltronari verdi imparate e fatevi da parte!traditori !