A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
Sarà possibile acquistarne delle porzioni, oppure mangiarla seduti ai tavolini in piazza, al parco o per strada, a seconda di come ci si è organizzati. Sarà possibile anche potarla a casa, con la formula del “ciapa e porta a cà” versione milanese del “take away”.
La sagra di San Bartolomeo, nella sua parte fieristica, da qualche anno a questa parte, è stata dedicata alla cipolla e c’è chi preferisce dare all’ortaggio più importanza della Casseuola di maiale. Il motivo è fra le più futili questioni di ripicche paesane: il Record del Guiness è stato vinto da un’altra amministrazione comunale.
Di fatto, però, il record rende orgogliosi gli ossonesi a prescindere da chi abbia la paternità dell’iniziativa e le cipolle sono vendute e scambiate senza nessun problema. Dato che a Ossona l’assessore al commercio è Monica Porrati, della Lega Nord, ed è sua la responsabilità dell’organizzazione della fiera di San Bartolomeo, ogni cosa sarà conforme alla cultura e alla vera tradizione della sagra di San Bartolomeo, con molte bancarelle piene di ottime cipolle ossonesi, di prodotti artigianali locali e che non sia dato spazio ai commercianti abusivi né alle cinesate e soprattutto che non diventerà, se tutto va bene,un mercato sukkeggiante come la sagra di San Rocco a Magenta.
Mangiare la Cassoula a San Bartolomeo, al 24 agosto, è una cosa che può sembrare fuori luogo,visto che è un piatto decisamente invernale. E’ una cosa così diversa dal solito e può essere davvero divertente, specie per chi ha perso l’abitudine alla sana e corposa cucina milanese, tornando ad assaggiare uno dei piatti della nonna, oppure provandola magari per la prima volta. Inoltre non è pesante come dicono, ma la sua consistenza dipende molto dalla ricetta utilizzata e dalla tradizione familiare di chi la prepara.
In genere la si divide in tre categorie: Voeuncia, meno voencia e acquetta. Nell versione Voencia, alla Casseuola sono aggiunti piedino codino e musino del maiale senza farli sbollantare e sgrassare in anticipo. In quella meno veoucia, le parti del maiale sono sgrassate facedonole bollire a parte cambiando l’acqua di cottura più volte, prima di aggiungerle alla casseoula. Nella versione Acquetta la sgrassatura è più lunga e completa, comprende anche le cotenne, e i sapori sono sicuramente meno intensi. Un piccolo segreto: nella versione Voencia della Casseuola, poco prima della fine della cottura, si aggiunge un bicchiere di grappa, per permettere una maggiore digeribilità dei grassi di maiale e il loro scioglimento nel sughetto.
Articolo aggiornato il 06/09/2014 00:32
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