Calderoli uccide un serpente in cucina, e gli animalisti lo insultano
Roberto Calderoli, senatore della lega nord, si è trovato di fronte un serpente di 2 metri che era entrato nella cucina della sua casa di Mozzo e lo ha ucciso, non senza qualche difficoltà.
Sorpreso e anche un po’ spaventato, ha cercato di mettere la cosa sul ridere, pubblicandone la foto su Facebook con un messaggio in cui dava la colpa del brutto periodo che sta passando alla makumba che il padre dell’ex ministro Kyenge aveva lanciato su di lui. Invece di sorridere per lo spirito dimostrato, gli animalisti sono insorti e lo hanno riempito di insulti per aver ucciso il serpente.
Il biacco, chiamato anche biscia verdone a causa delle scaglie gialle e nere che danno l’impressione, quando si muove, che sia completamente verde, è un serpente padano molto comune nelle campagne. Da quanto dicono le guide, ha una lunghezza massima di un metro e mezzo. Si nutre di topolini ricci e altri animaletti di cui va a caccia. Generalmente è schivo, non ama la compagnia dell’uomo e attacca solo per mangiare o per difendersi da ciò che crede un attacco. Non è velenoso ma morde parecchio quando si tenta di toccarlo o di farlo scappare. Può essere anche aggressivo e i morsi, impressionanti e estesi, possono infettarsi. Per quanto non sia inserito fra i serpenti velenosi, il biacco può essere pericoloso per i bambini piccoli sia per i morsi, sia perché può provare a predarli.
Roberto Calderoli ne ha affrontato uno gigante, di 2 metri, spaventato e molto reattivo per essere entrato in un luogo chiuso e caldo come può essere una cucina. Affrontarlo non deve essere stata un’impresa facile e gli animalisti che lo hanno insultato per averlo ucciso nel tentativo di cacciarlo dalla cucina, dimenticano che anche la tigre non attacca l’uomo, è un bell’animale molto utile, protetto, ma in India, se ci si sveglia al mattino e se ne trova una in cucina, non ci si pensa su troppo, prima di ucciderla. Ed è anche normale mostrarla e riderci su per stigmatizzare lo scampato pericolo.
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questi qui si cagano addosso davanti ad un verdone E CI GOVERNANO !!! poi ci chiediamo come mai siamo messi cosi’ !!!
1° serpente padano molto diffuso … appunto , magari conoscerlo visto che ci si riempie la bocca da decenni con la Padania , e non ne si conosce manco la Fauna 2 ° ) per paragonare un Biacco ad una tigre della malesia ci vuole un grandissimo cretino ! eccolo qua ! complimenti . MA QUALE PERICOLOSO ? PIRLA ! BASTAVA APRIRGLI LA PORTA E ASPETTARE .
Insomma Calderoli sarebbe un eroe…
Cara Ilaria Maria Preti, sono un Naturalista e i serpenti li ho studiati bene. E’ vero che il biacco può essere aggressivo e il suo morso pericoloso per eventuali infezioni ed è plausibile che una persona che non lo sa lo scambi per un’anaconda italica (!) e tenti di farlo scappare o lo uccida per paura. Ma da qui a mostrarsi eroe su FB mi pare un tantino eccessivo. Spero che la
Polizia Provinciale, il Corpo Forestale dello Stato, le Guardie Ecologiche Volontarie e le Guardie Zoofile di tutta la Lombardia gli spediscano a casa la dovuta e salata sanzione avendo il Calderoli commesso un illecito per soppressione di specie protetta dalla ex LR 33/77 (oggi LR 10/2008): la sanzione va da Euro 50,00 a euro 500,00 (di solito si fa il doppio del minimo o il terzo del massimo). Ricordo che il biacco si nutre di molluschi, anfibi, rettili e altri vertebrati delle dimensioni massime di un ratto….
Forse gli ignoranti sono quelli che non conoco abastnaza ben la natura e soprattuto non conoscono la natura delle bisce ( e hanno che qualch problema di lettura.
COnsiglio ai comemtatori di far mente locale su questo csao, a rporposito del rapporto fa bambinipiccoli e bisce lunghe 2 metri
http://www.ilgiorno.it/sudmilano/cronaca/2014/06/14/1078619-bisce-scuola.shtml
be per quello sarebbe anche opportuno bastonare qualche giornalista e politico, farsi una bella foto e riderci sopra per stigmatizzare lo scampato pericolo! povero paese
Il biacco potrebbe provare a predare un bambino? Ma in che film? Chi ha scritto questo articolo è profondamente ignorante.
Hierophis constrictor, infatti. Gente, quando si scrivono assurdità, sarebbe il caso di non passare il limite; quella del Biacco che può provare a mangiarsi i lattanti è un pelino troppo fantasiosa.
mi spiace per la brutta avvenura. Roberto Calderoli… fortunatamente non ha moro nessuno, Non sono velenosi, e in genere restano nei capi, ma quando mordono fann dei danni notevoli.
un bestiaccia davvero…