Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Noi degli Orsetti padani siamo Unici. Cosa c’è di meglio, al 16 di agosto, del parlare di aids, preservativi, educazione sessuale dalle onde di radio Padania? E’ stato come sussurrare qualcosa nell’orecchio di chi era steso sulla sabbia di una bella spiaggia assolata e affollata intento a guardare i particolari del panorama.
Ma è stata una cosa fatta a fin di bene. Estate o non estate le medie dei nuovi casi di Aids in Lombardia, quasi tutti concentrati nella sola Milano, fanno paura. Ne avevamo parlato su cronacaossona, in relazione alla proposta di legge regionale promossa dal vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia Fabrizio Cecchetti, e che è stata firmata, finora, da circa 28 consiglieri regionali, tra cui molti anche dell’opposizione.
In seguito, la questione ha avuto un certo rilievo nel Ticino e un settimanale ha ripreso l’iniziativa intervistando anche alcuni altri politici della zona, fra cui l’assessore di Regione Lombardia Mario Mantovani, che è di Arconate (sempre nel Ticino), Luca del Gobbo, che è di Magenta, Sergio Garavaglia di Ossona, Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano e di Paolo Razzano, attuale vicesindaco di Magenta.
Nessuno di loro può firmare il progetto di legge a parte Luca del Gobbo, che è consigliere regionale e Mario Mantovani, in quanto assessore e consigliere regionale. Mantovani esprimerà il suo parere solo al momento della attuazione dei progetti collegati ( firmerà quindi gli “assegni”) una volta che saranno stati approvati. Sono, però rimasta in parte stupefatta dalla presa di posizione di questi politici, che si sono dichiarati contrari all’iniziativa, ma hanno usato una scusa particolare. Hanno tutti più o meno detto che sono contrari alla distribuzione dei preservativi perchè bisogna educare i giovani all’amore vero e che i preservativi vanno bene solo se c’è informazione. Passi questa posizione di Luca del Gobbo, della cui formazione ciellina si è a conoscenza, ma persino Paolo Razzano che credevo di sinistra ha detto sostanzialmente la stessa cosa.
E allora si è pensato che, da genitori, qualcosa da dire c’è, perchè nemmeno chi è di CL può davvero credere che i figli facciano sempre ciò che vien detto loro di fare: un momento da scapestrati lo passano tutti, persino i più santi. Sarebbe terribile se un solo momento di trasgressione giovanile portasse alla rovina del proprio futuro come marito e genitore esemplare e tutto perchè non si sa cosa si rischia se non si usa il preservativo.
Così è nato l’argomento “spiaggiaiolo” di Maramao dello scorso 16 agosto: non è tanto importante il Know how nell’educazione sesssuale perchè, se ancora i ragazzi e le ragazze non lo sanno, le istruzioni sono nella scatola di preservativi. E’ invece importante fare in modo che i ragazzi conoscano bene il What if, e se lo ricordino bene nel momento in cui decidono di trasgredire e di comportarsi come mamma e papà non vorrebbero mai che facessero.
Visti i risultati statistici della Lombardia sui nuovi casi di aids, 1500 nuovi casi ogni anno, l’educazione sessuale scolastica, oggi, ha lo stesso effetto degli ammonimenti di mamma e papà nell’adolescenza: è acqua fresca.
Articolo aggiornato il 01/03/2016 11:13