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Ossona, Photored contro i topi d’appartamento

Nuovi Photored da mettere su tutti i semafori di Ossona e 130 mila euro di multe previste in bilancio, praticamente una multa da 30 euro per infrazioni al codice della strada per ogni abitante di Ossona, neonati compresi. Non è prevista invece, l’installazione di nessuna telecamera di sicurezza contro ladri e topi di appartamento o per la sicurezza generale del paese. Questo è il contenuto del bilancio di previsione approvato in consiglio comunale lo scorso 18 luglio.

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Nella pagina dedicata ai progetti sulla sicurezza per il triennio 2014 -2016 ci son proprio solo quelle righe lì, che dicono che sarà implementata l’installazione dei sistemi di controllo elettronico delle infrazioni stradali.
Tra i capitoli di spesa del bilancio di previsione del 2014 non c’è nessun accenno alla previsione di acquisti di telecamere fisse per tenere sotto controllo continuamente le entrate del paese. In compenso fra le entrate del bilancio, nell’area della sicurezza, sono previste entrate per 130mila euro derivanti da multe per le infrazioni al codice della strada.

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Di questi 130mila euro previsti, metà saranno destinati alle spese correnti del Comune di Ossona e l’altra metà a interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza sulla strada.
La scelta della destinazione di almeno metà dei proventi delle multe per infrazioni al codice della strada al miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità è stata una scelta del legislatore per impedire che i Comuni usino le multe come se fossero un modo per far cassa attingervi per coprire le spese correnti.

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Foto della pagina del bilancio di previsione 2014 di Ossona

L’amministrazione di Ossona ha trovato il modo di bypassare il problema: aumenta la previsione delle multe da incassare così ci sono più soldi per coprire le spese correnti e nel contempo usa la metà dei soldi rimanenti, invece che per asfaltare le strade, per implementare i photored, in modo da poter alzare notevolmente gli incassi l’anno successivo. La battuta è facile: vorrà dire che il progetto è quello che se gli zingari (c’è un motivo per cui uso questa parola allo stato brado) e gli altri topi di appartamento passeranno con il rosso, si potrà multarli. Di fatto si tratta sempre di una trappola per topi: che siano automobilisti imprudenti o criminali dediti alle razzie, forse per l’amministrazione di Ossona non fa differenza.

 

 Dannato photored

Se vi chiedete perché scrivo solo ora pur sapendo dei Photored sin dalla pubblicazione del bilancio di previsione 2014, è perché ho il mal di pancia. Sono giorni che sono combattuta fra due possibilità: scrivere la verità e dover dire un’altra cosa spiacevole oppure stare zitta lasciando che le gente scopra la cosa da sola, quando fioccheranno le multe, come stanno le cose.
Poi ho visto una foto di Matteo Salvini che, accompagnato dai militanti, armato di una scala e in pieno giorno, si è recato a oscurare uno degli autovelox installati dal sindaco Pisapia a Milano, quello in via Fermi a Milano. “Massacrano mille lavoratori al giorno” ha detto il segretario federale “mettano piuttosto gli autovelox fuori dagli ospedali, dagli asili, dalle scuole. Metterli all’uscita dell’autostrada e’ un furto”. L’autovelox è un’altra delle installazioni elettroniche che servono a sfilare il portafoglio ai cittadini, esattamente come i Photored ossonesi.
A questo punto ho deciso di scrivere la verità. Non è che possono esserci due Lega Nord: una a Ossona e una a Milano, una che segue la linea del segretario federale, e l’altra che a Ossona ne segue un’altra inventata da non si sa chi. Ho deciso che è meglio scrivere la verità perché nel programma dell’amministrazione Incontro, la Lega Nord aveva inserito un solo punto: ’installazione di telecamere fisse, destinate alla difesa dalla microcriminalità, all’ingresso del paese”. Telecamere di sicurezza per disincentivare i furti, non photored per legalizzarli.

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Certi gradi di sicurezza…

Inoltre, qualche settimana fa era uscito sui giornali un articolo con delle dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza Monica Porrati che parlava proprio delle telecamere e della rivisitazione a 360 gradi dell’ambito della sicurezza. In Consiglio Comunale, l’assessore alla sicurezza Monica Porrati, della Lega nord, ha ribadito che saranno messe delle telecamere per la sicurezza nell’area mercato di via Pertini. Solo che oltre a non essere state finanziate, non è possibile che l’amministrazione comunale metta delle telecamere nell’area della piazza Mercato, perchè è sottoposta ad una concessione privata con la dita Biffi, che ora è in liquidazione per fallimento, e nessun curatore fallimentare, vista la situazione dell’amministrazione di Ossona nei confronti della convenzione stessa, (questa è un’altra storia degli strani casi ossonesi) si prenderà mai la responsabilità di firmare una convenzione differente con l’amministrazione di Ossona.

Ora dette tutte queste cose, io mi trovo davvero in imbarazzo. Ci sono solo due possibilità: o l’assessore non ha letto nè elaborato il Bilancio di Previsione che riguarda la sua area di competenza e questo è stato fatto da qualcun altro che aveva tutto l’interesse a mettere di Photored, nonostante la linea della Lega Nord sia contraria all’uso di questi sistemi per fare cassa, oppure ci ha preso in giro e sui giornali e in consiglio comunale dice una cosa, mentre nel bilancio ne scrive un’altra. Non voglio essere io a dire quale delle due possibilità è vera.

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Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Articolo aggiornato il 03/07/2017 01:21

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Co Notizie News Zoom

Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 47/2020 del 3/06/2020 Direttore responsabile Ilaria Maria Preti
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