Lega Nord, obiettivo raggiunto: 550mila le firme per chiedere l’abrogazione della legge Fornero
Obiettivo raggiunto! Grazie alla Lega nord, ora l’abrogazione della legge Fornero e la soluzione del problema degli esodati è a un passo.
Dopo la lunga raccolta firme effettuata nei mesi scorsi, si è arrivati al traguardo per 5 dei 6 referendum proposti dalla Lega Nord e questa mattina una lunga fila di furgoni è partita da via Bellerio, a Milano, alla volta di Roma, carichi degli scatoloni contenenti più di 3 milioni di firme, debitamente autenticate e vidimate.
Fra queste più di 550mila firme erano sui moduli che chiedevano l’indizione di un referendum abrogativo per la legge Fornero.
La scorsa settimana decine di militanti della Lega Nord hanno passato il loro tempo libero a togliere le graffette dai moduli raccolti e arrivati da tutti i Comuni d’italia nonché da tutti i gazebo fatti durante gli scorsi mesi.
Poi i moduli sono stati controllati: sono state tolte tutte le firme dubbie e i moduli non ben compilati e infine tutte le firme valide sono state contate e inserite nelle scatole che oggi sono state mandate a Roma.
Sabato scorso ho partecipato anche io alle operazioni, e posso considerarmi un testimone diretto. Insieme abbiamo vagliato i moduli provenienti dalla provincia di Brescia, da Bergamo , da Novara e a molti altri luoghi.
Lo scatolone che mi ha colpito di più conteneva i moduli che arrivavano dai comuni della Campania: supponevo che avessero firmato solo alcuni dei 5 referendum, ma non avrei mai pensato che i due referendum più gettonati fossero quelli per l’abolizione delle prefetture e per l’appunto quello che chiede l’abolizione della legge Fornero.
Cosa succederà con l‘abrogazione della Legge Fornero?
Una volta a Roma, i moduli firmati saranno ricontrollati da un’apposita commissione che considererà se le regole sono state tutte rispetate. Il passaggio seguente dovrebbe essere quello dell’indizione del referendum abrogativo, se il parlamento non riuscirà a cambiare la legge prima dei tempi previsti, abrogandola direttamente e senza farci andare a votare ( anche se, non avendolo fatto finora, non si capisce come potrebbe farcela adesso).
Molto interessante sarà l’effetto di questo referendum: difatti una volta abrogata una legge, ritornerà in vigore la vecchia, come se la legge Fornero non fosse mai esistita, e lo Stato sarà obbligato a restituire ai cittadini quanto tolto loro con quella legge, quindi gli Esodati potranno andare in pensione e anche chi era obbligato a restare lavorare, potrà andare in pensione con le vecchie regole.
Quali sono gli altri referendum?
Abrogazione della legge Merlin: se abrogata si potranno riaprire le case chiuse e si tasserà la prostituzione. In parallelo si potranno finalmente fare delle leggi per proibire la prostituzione per la strada.
Abrogazione delle prefetture: dato che non esistono più le provincie non c’è nessun motivo per tenere in piedi egli uffici statali provinciali i cui compiti sono principalmente svolti, da tempo, da altri enti pubblici. Sarà un enorme e vero risparmio di denaro pubblico.
Abrogazione della legge che permette a chi non è cittadino italiano di partecipare ai concorsi per i posti pubblici. Dal momento che siamo in piena crisi economica e occupazionale, non è il caso di allargare a chi non ha la cittadinanza la possibilità di partecipare ai pochi posti che lo stato e gli altri enti pubblici possono mettere a concorso.
Abrogazione della legge Mancino sui reati di opinione. Sulla civiltà di abrogare questa legge che limita la libertà di parola e di pensiero dei cittadini non ci sono molto parole da spendere. Come detto: la sua abrogazione è un fatto di civiltà. In un paese civile una opinione, giusta o sbagliata che sia, non può essere un reato. Magari potrà essere un reato metterla in pratica, ma sicuramente non può esserlo la sua espressione.
Tutte le proposte di abrogazione delle leggi, dalla Legge Fornero sino alla legge Mancino, hanno raggiunto il quorum minimo di 500mila firme. (Fonte: Blasting news)
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