La nuova giunta comunale di Ossona a capitoli
Il non essere più particolarmente impegnata nella politica di Ossona ha dei vantaggi: uno di questi è quello di potere finalmente smettere di misurare le parole e un altro è quello di poter finalmente raccontare. Così ho deciso di regalarvi alcune piccole biografie dei nuovi ( si fa per dire) assessori di Ossona. ( così magari si capiscono in parte alcune mie arrabbiature).
A Ossona c’è chi crede che essere assessore o essere eletto in un’amministrazione comunale sia una specie di premio. Alcune volte, potremmo dire spesso, si tratta invece di una maledizione che persone maliziose lanciano sulle spalle di ingenui mentre ridono alle loro spalle. Il discorso è sempre quello dei vestiti nuovi dell’imperatore: quella bella favola in cui si mette in luce come il voler apparire a tutti i costi porti spesso a far figure di “cioccolato”, a esporsi alle inevitabili critiche e spesso e volentieri porta a essere coinvolti in fattacci di dimensioni legali intergalattiche. Insomma, essere eletti è possibile, ma amministrare i soldi degli altri è difficile e ha delle responsabilità che non sempre tutti sentono. A Ossona, poi, sembra che lo scopo principale di presentarsi in una lista per le elezioni sia quello di far dispetto a Sergio Garavaglia che, per quanto si possa capire che non era esattamente una figura spendibile politicamente per Ossona, è regolarmente dipinto come il male assoluto per due mesi ogni 5 anni.
Dopo questa premessa, particolarmente cinica, parlerò della nuova giunta di Ossona, analizzandola da un punto di vista il più obiettivo possibile e in rapporto a ciò che sono state le scelte del novello sindaco MarinoVenegoni. In questo modo potremo sapere cosa dobbiamo aspettarci nel futuro.
Prima di iniziare l’analisi, ci tengo a sottolineare che anche se non ho una grande stima delle capacità di qualcuno dei nuovi assessori, non è che lo consideri brutto e cattivo a priori. Anzi, si tratta di persone per bene che mai commetterebbero un reato o una azione maligna o un errore sapendo di farlo. Non credo mai ai “secondi fini”, a meno che non siano prettamente quelli del mettere il pane in tavola tutti i giorni e l’errore di non considerare l’amministrazione comunale un fattore di volontariato. Non amo il complottismo.
Direi, invece che alcuni di loro mi sono anche particolarmente simpatici, e per qualcuno ho anche una profonda stima personale per cose completamente diverse dall’amministrazione comunale.
Sono profili lunghi per cui dedicherò ad ognuno di loro un post particolare. Insomma, su Cronaca Ossona ora mi divertirò un pochino
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