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La prima analisi del voto dice chi vince e chi perde, chi è eletto e chi no, ma è solo il secondo momento, quando si confrontano gli andamenti dei voti nel tempo, che dice chi ha successo davvero e chi invece ha avuto una intuizione momentanea e fortunosa data dalle circostanze.
Il voto è espressione e sintesi del pensiero delle persone, di dibattito e di aspettative mancate e un politico non si limita a vedere chi ha preso più voti, ma, se vuole davvero essere l’interprete della volontà popolare, guarda anche come questi voti si spostano.
Analizzando in modo sintetico il voto alle elezioni amministrative di Ossona si ha una prima sorpresa: la lista che fa capo a Sergio Garavaglia e che nelle ultime tre elezioni amministrative ha sempre cambiato nome e simbolo, che due volte si è presentato come lista civica e una con il simbolo del pdl, nonostante tutto ha mantenuto i suoi voti su un livello costante. Non ne ha abbastanza per vincere, ma la fluttuazione di gradimento è davvero lieve.
Al contrario, la lista Incontro è sottoposta a grandissime fluttuazioni di gradimento e va sempre peggio, nonostante abbia vinto le elezioni. Se non vi fosse stata la desistenza del Pd di Ossona, che non ha presentato una lista autonoma, e le vicissitudini della sezione della Lega nord, avrebbe sicuramente corso I’ll rischio di perdere le elezioni.
La presenza camaleontica del 5 stelle con candidato sindaco dei verdi coccinella, ma senza nessun simbolo politico ha garantito la valvola di sfogo agli ossonesi arrabbiati,
Un altro dato che salta all’occhio in modo davvero curioso è che la lista Colombo (Progetto Ossona) ha preso quasi gli stessi voti della Lega Nord ai suoi inizi. Altro dato importantissimo sono le 90 schede fra bianche e nulle, e il fatto che alle amministrative è andato a votare solo il 76% degli ossonesi quando invece si sono sempre sfiorate percentuali del 90%.
Il ritratto che esce da questo quadro è quello di una Ossona che non vota per un progetto, ma che usa le elezioni amministrative per esprimere tutta la sua esasperazione nei confronti dell’amministrazione comunale e di chi si propone di amministrare. Ossona vota per amicizia famigliare, contro uno o contro l’altro, senza guardare assolutamente al progetto e al programma.
Non andiamo quindi verso un periodo felice e l’amministrazione non può, anche se ha vinto le elezioni, dire di avere dalla sua la gente del paese. Assessori e Sindaco dovranno fare attenzione quando incontrano i cittadini perché sarà più facile che trovino gente impreparata ed arrabbiata e che pretende il loro impegno costante e la soluzione dei problemi, piuttosto che persone che danno loro una pacca sulla spalla.
Un particolare appunto va fatto alla sezione della Lega Nord di Ossona che, a causa del suo accordo con Incontro, con due candidati consiglieri in lista senza simbolo, ma di cui tutto il paese sapeva, ha confuso notevolmente le acque. Di fatto, non possiamo essere certi di quanti dei voti dei 411 ossonesi che hanno votato lega nord alle europee abbia votato per Incontro. Possiamo solo supporre degli scenari.
Nel 2009 la Lega Nord di Ossona aveva preso 478 voti: un numero molto vicino a quello delle Europee di quest’anno e che possiamo considerare ora lo zoccolo duro della lega nord di Ossona, cioè il suo valore minimo.
Incontro partiva da 973 voti del 2009 ed è arrivato a 1110. Nel 2009 c’era anche il pd (ossonainmeglio) che aveva portato via a Incontro 357 voti. Cerchiamo però di essere generosi, e diciamo che i 137 voti guadagnati da Incontro arrivino tutti dall’accordo con la Lega nord.
Non penso che ci sia nulla di male nel chiedersi allora dove siano finiti i 274 voti della lega nord che mancano all’appello e come mai i due candidati della Lega Nord in lista con Incontro non siano riusciti ad arrivare a 50 preferenze in due, in modo da essere eletti entrambi, quando invece, alle Europee, i leghisti hanno espresso 120 preferenze per Matteo Salvini. Non si può certo dire che sia perché i leghisti non danno preferenze.
Proviamo con un altro scenario e diciamo che, invece, tutti i 411 ossonesi che hanno votato lega nord alle elezioni europee abbiano poi votato anche per Incontro. In questo caso, non si capisce come mai la lega nord abbia avuto un solo consigliere eletto con solo due candidati in lista e un solo assessorato (per giunta quello alla sicurezza) pur avendo portato alla lista quasi la metà dei voti necessari a vincere. Anche in questo caso ci si deve domandare, però, perchè su una tale massa di voti, le preferenze per i due candidati in lista siano state così poche.
La conclusione e’ che la Lega ad Ossona e’ un movimento vivo, fra i suoi sostenitori, anche se mani ludiche hanno cercato di chiudere il banco barando con l’utilizzo di giocatori d’azzardo, confondendo le carte agli Ossonesi su un progetto iniziato molti anni addietro che, questa volta, se chi ha manovrato la sezione della Lega nord in questo ultimo anno avesse avuto a cuore la Lega Nord e la Padania, avrebbe portato a far saltare il banco con una vittoria quasi certa di una lista della Lega Nord o perlomeno con una alleanza alla pari e in grado di incidere.
Articolo aggiornato il 14/04/2015 01:34