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C’era molta carne al fuoco durante il consiglio comunale per l’approvazione del PGT del 7 ottobre e c’erano anche tre membri della polizia locale, facenti parte della convenzione della Polizia locale tra Ossona e Casorezzo.
Una presenza così corposa non poteva non essere notata, data la sua straordinarietà. Difatti, durante il Consiglio Comunale è necessaria a presenza di un solo rappresentante della polizia locale che ha il compito di garantire l’ordine durante la riunione e risponde agli ordini del sindaco, quale presidente del consiglio che dirige i lavori. Invece lunedì pomeriggio, il 7 ottobre, erano presenti il comandante Perri (che sembra non sia ancora ufficialmente nominato dall’amministrazione di Ossona), il vicecomandante Pianura e l’agente Bergamaschi.
Considerando che lo scorso mercoledì scorso, nel pomeriggio, nell’orario di apertura ufficiale degli uffici della Polizia locale, in ufficio ad Ossona non era presente nessun agente, come avevamo testimoniato su Cronaca Ossona, mi sono come al solito chiesta: “non è che sono qua in tre oggi perchè abbiamo fatto notare che mercoledì, giorno in cui doveva esserci almeno un agente della polizia locale presente in ufficio, non c’era nessuno e l’ufficio era chiuso?”
Io penso sempre male e sono prevenuta: magari erano presenti tre poliziotti al Consiglio Comunale perché il Consiglio Comunale di Ossona è considerato un evento a grande rischio, però ho il dubbio che quando la Lega Nord aveva ipotizzato il disastro derivante dalla Convenzione della polizia locale fra Ossona e Casorezzo avesse ampiamente previsto il futuro.
Infatti, non si sono ancora nemmeno viste, a Ossona, le pattuglie che, ci avevano assicurato, sarebbero sicuramente state organizzate con l’aumento del personale permesso dalla Convenzione della Polizia locale fra Ossona e Casorezzo e che avrebbero dovuto evitare situazioni come quelle di cui raccontiamo nell’ articolo sulla sicurezza “Ossona, sicurezza: raid di tentativi di furti in casa“. Lo so: sono una rompiscatole. Però lo faccio per il bene di Ossona, e anche per il bene di Casorezzo: infatti, nel caso il proverbio “a pensar male si fa peccato, ma si indovina” sia vero, se rendo pubblico il mio peccato di “pensar male” otteniamo qualche pattuglia notturna nei due paesi per i prossimi giorni, contro i malviventi che svaligiano le case delle persone oneste.
Articolo aggiornato il 25/01/2022 22:55
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non capisco dove sia la notizia...
Se quello che ho descritto è la prassi normale e per questo non fa notizia, dobbiamo preoccuparci molto.