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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Il 16 settembre un cinghiale, una femmina di 70 chili, è caduto nel Canale Villoresi, nel territorio di Busto Garolfo, all’interno del parco del Roccolo. Dopo vari tentativi di salvataggio dell’animale, effettuati dalla polizia locale e dai vigili del fuoco, è stato necessario abbatterlo.
Il cinghiale era troppo aggressivo e troppo spaventato e il rischio che potesse dirigersi verso il centro abitato, o aggredire dei ciclisti o dei pedoni, era troppo grande. Non è la prima volta che i cinghiali mostrano la loro presenza sul nostro territorio, cadendo nel Canale Villoresi, o anche nelle vicinanze dei centri abitati, aggredendo e causando incidenti stradali.
Lo scorso 18 luglio la polizia locale di Abbiategrasso ha dovuto inseguire un cinghiale che si aggirava fra le vie della cittadina, ed sono riusciti a richiuderlo nell’oratorio parrocchiale di Via Mazzini. Anche in questo caso, data l’aggressività dell’animale, si è preferito l’abbattimento, eseguito dalla polizia provinciale, alla liberazione in un’area del parco del Ticino.
Lo scorso anno, il 25 luglio 2012, un altro cinghiale di dimensioni ragguardevoli ha causato non pochi problemi. L’animale era caduto nel Canale Villoresi, fu narcotizzato e issato a riva dai soccorritori. L’effetto del narcotico era stato però inaspettatamente breve e l’animale aveva aggredito un Vigile del fuoco volontario, mordendolo. L’uomo fu ricoverato in ospedale con una grave lacerazione alla gamba, mentre il cinghiale prima si è lanciato contro alcuni ciclisti che percorrevano la pista ciclabile per poi buttarsi di corsa nella campagna.
Poche ore dopo, il cinghiale fu segnalato nel cortile di una cascina, dove aveva caricato anche il padrone di casa, per fortuna senza ferirlo. Alla fine fu necessario abbattere l’animale per eliminare il pericolo.
Sempre lo scorso anno un cinghiale causò un incidente stradale a Castano Primo e un altro fu recuperato dopo essere caduto in un canale a Turbigo. Questi animali popolano naturalmente il parco del Ticino e si stanno spostando anche nei parchi confinanti. Se da una parte la loro presenza è una ricchezza inestimabile, dall’altra possono dare qualche problema se non si sa come comportarsi quando li si incontra e non si conosce più che bene l’ambiente naturale che ci circonda. Un ambiente splendido che potete ammirare anche nel video youtube che vi proponiamo.
Una volta abbattuti, i cinghiali troppo aggressivi sono consegnati ai macelli convenzionati con l’ASL per gli accertamenti sanitari necessari e solo se passano i controlli per la cacciagione, per escludere malattie particolari, specialmente la rabbia. Solo in seguito è autorizzato il consumo delle loro carni. (Fonte: provinciadimilano.it; foto: screenshot youtube)
Articolo aggiornato il 21/05/2022 14:11