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Sui marciapiedi di Ossona può crescere la foresta pluviale

Ad Ossona sui marciapiedi cresce la foresta pluviale
Via padre Pio, giusto dietro piazza Litta, dove ci sono i parcheggi

In piazza Litta ad Ossona, si sa, ci sono pochi parcheggi,e trovandomi per caso in piazza in macchina ho pensato di entrare nella piccola via padre Pio dove spesso è possibile trovarne. Mi sono guardata n giro e il pensiero mi è corso ad un bellissimo film del 1995 con Robin Williams, Jumanji . Mi sono voltata a sinistra e poi a destra, ma non per attraversare la strada. L’ho fatto per assicurarmi che non stesse arrivando un branco di rinoceronti della savana, proprio come capita in quel film.

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Guardando il livello dell’erba cresciuta sul marciapiede della piccola via del centro di Ossona, sembra quasi impossibile che un simile danno si sia prodotto in quei 4 giorni di sole che hanno caratterizzato finora la primavera: in fondo l’erba è così alta che arriva a superare l’altezza del cofano delle macchine parcheggiate.

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Se un pedone decide di osare e camminare  sul marciapiede invece che in mezzo alla strada rischia di perdersi e se si continua così, Ossona sarà il primo Comune che contribuirà al salvataggio della foresta pluviale ospitandola sui suoi marciapiedi.

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A parte le battute ironiche e di spirito che s possono fare sulla situazione, la condizione del marciapiede è davvero drammatica. La via è in una posizione particolare, a senso unico, e le macchine che vi entrano hanno una visuale parziale, anche se procedono lentamente, e i pedoni sono in costante pericolo se la percorrono, perché obbligati a camminare in mezzo alla sede stradale. Ospitando poi una parte dei parcheggi a servizio di piazza Litta, non è una strada che si può definire a solo traffico dei residenti e questo è uno dei piccoli grandi problemi di sicurezza di cui soffre Ossona.

 

 

 

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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