Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Io amo molto Ossona, ci sono però momenti in cui mi mette davvero in imbarazzo. Una di questi è il Corteo del 25 aprile. Dopo alcuni tentativi di battaglie in consiglio comunale per far smettere all’amministrazione comunale di fare certe cose, e per proteggere il buon nome del paese, si è ottenuto solo che ora il 25 aprile ad Ossona è la giornata dedicata ai caduti di tutte le guerre e di tutte le parti. Una festa antimilitarista, quindi, a prima vista, cui si può partecipare volentieri.
Nella realtà le cose, però, sono diverse. Si parte con l’invio delle lettere di invito alla manifestazione a tutte le associazioni del Comune, cui chiedono di partecipare con la loro bandiera. Le associazioni che partecipano sono sempre solo 2: Acli e Combattenti.
Se vi chiedete cosa sono i Combattenti di Ossona, vi consiglio questo link a wikipedia e quest’altro link a di sapere.it che spiegano cos’è l’associazione combattenti e reduci. In poche parole si può ricordare che l’ANC fu fondata nel 1913, partecipò alla marcia su Roma il 22 ottobre 1922 e alla battaglia del grano. Le Acli sono invece l’Associazione Cattolica Lavoratori Italiani, l’unico sindacato di lavoratori nato su indicazione di una enciclica papale. La storia delle Acli la trovate a questo link di wikipedia.
Lasciando da parte le questioni storiche delle associazioni che partecipano al corteo organizzato dall’amministrazione comunale, la cosa si svolge così. Poco prima delle dieci del mattino, il corteo parte da Piazza Litta. La banda di Ossona si mette a capo del corteo e inizia a suonare Fischia il vento, romba la bufera. Casa mia è sul percorso obbligato per arrivare al parco delle Rimembranze. Di fronte al cimitero, dove sorge, fra quattro cannoncini reduci (anche loro) della prima guerra mondiale, il monumento ai caduti di Ossona. Sotto casa mia la banda smette di suonare.
“Fischia il vento romba la bufera” dura giusto il tempo che ci mette il corteo a percorrere il tratto di strada fra piazza Litta e piazza San Cristoforo. L’effetto è devastante, specie per chi tende a dormire un po’ di più alla festa. La Banda di Ossona è bravissima. Però dà a “Fischia il vento, romba la bufera” lo stesso ritmo del “Casatchock, il ballo della steppa”.
Quest’anno non ho resistito e li ho filmati con il telefono cellulare. Eccovi quindi il video youtube del corteo del 25 aprile a Ossona (clicca sulla foto in alto) e mentre il video del Casatchock cantata da Dori Ghezzi lo trovate direttamente su youtube. Sono certa che questo appuntamento annuale diverte i caduti come diverte me. Il cagnolino intonatissimo si chiama Billy ed è un coccolone intelligentissimo.
Articolo aggiornato il 06/08/2021 13:51