I tormenti dei pendolari sui treni della Linea S6 MI – NO su Facebook: i gravi ritardi e anche Gibo
Il Comitato pendolari Linea S6 MI – NO è un gruppo Facebook in cui gli iscritti segnalano i disservizi dei treni che percorrono la tratta. Si tratta principalmente di persone abitanti nei Comuni dell’Alto Milanese che ogni giorno vanno lavorare a Milano e si trovano a viaggiare spesso in condizioni pietose, su treni in ritardo cronico e con problemi di ogni tipo.
Fra le varie iniziative di questo comitato c’è anche una denuncia presentata alla procura della repubblica per interruzione di pubblico servizio. Chi vorrà visionare l’atto potrà farlo durante la riunione che si terrà mercoledì 20 marzo alle 21,15 presso la sala di attesa della stazione di Corbetta Santo Stefano Ticino.
In questo fine settimana, però, su questi pendolari è caduta un’altra tegola, che ha questa volta un nome, un cognome ed è un residente ossonese che, per loro sfortuna, ha deciso di organizzare una rivoluzione insultano e facendo caos praticamente in ogni luogo in cui discuta di questioni serie.
Tra la segnalazione che sabato scorso alle 10 sala d’aspetto stazione a Corbetta era chiusa a chiave, che questa mattina il treno S6 delle ore 6.48 da Novara aveva solo 6 carrozze totali ed era già pieno a Magenta e la segnalazione che lo scorso 15 marzo il treno s6 da Segrate a Novara delle ore 15:29 è stato fermo 30 minuti alla stazione di Vittuone Arluno senza che nessuno desse spiegazioni o informazioni ai passeggeri, i pendolari si trovano anche a dover sopportare Gibo l’ossonese che impazza su Facebook.
Venerdì scorso uno degli iscritti ha postato la fotografia, scattata con il telefonino, di un tipo particolare di utente non pagante dei treni che dormiva, dopo essersi tolto le scarpe, sdraiato su tre posti a sedere con il treno pieno di gente in piedi. I pendolari hanno giustamente condannato l’atteggiamento dell’uomo e la sua maleducazione, sia perché si era tolto le scarpe sia perché occupava tre posti a sedere, augurandosi che i controllori servissero anche per evitare questo genere di situazioni, oltre che per controllare i biglietti e fare contravvenzioni.
I commenti sulla inciviltà dell’ospite sgradito hanno però suscitato in Gibo l’ossonese una serie di commenti di accuse di intolleranza e di razzismo nei confronti degli altri iscritti del gruppo, fino a che qualcuno non gli ha fatto notare che lui non è un pendolare e che prendeva il treno solo a metà mattina, per andare a farsi un giretto a Milano.
A quel punto Gibo l’ossonese si è scatenato e ha cominciato a minacciare utilizzando tutti i suoi profili facebook, e persino quelli dell’associazione Vas Lombardia, che ha avuto l’imprudenza di dargli il permesso di aprire un profilo Facebook a nome suo. Dopo aver aggiunto un nuovo tormento ai problemi seri dei pendolari della linea Linea S6 MI – NO, venerdì sera Gibo non si è accontentato.
Ha raggiunto casa mia ad un orario abbastanza indecente, si è attaccato al citofono e ha tentato di estorcermi, con fare minaccioso, l’indirizzo di uno dei pendolari che lo avevano mandato a quel paese (senza treno) e che abita ad Ossona, per andare a cercarlo a casa sua. Dopo aver incassato un ennesima spedizione nel regno degli addormentati ( Gibo, ma va a dormire!) , Gibo l’ossonese ha nuovamente riversato su Facebook il prodotto della sua incontinenza verbale.
Il risultato è stato che gli amministratori del gruppo Facebook ne hanno lasciato l’amministrazione e cancellato la foto che aveva dato il via alle scene di intolleranza di Gibo l’ ossonese, pur di ritrovare un minimo di tranquillità e prepararsi alla riunione del Comitato che si terrà mercoledì prossimo. Prendiamo la questione Gibo con leggerezza per il momento, anche se certi atteggiamenti non sono esattamente una cosa su cui scherzare. Preferiamo però dare voce all’ importante il tema dei disservizi e tormenti che subiscono i pendolari sui treni della Linea S6 MI – NO.
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E' proprio questo che mi dispiace, Ilaria Maria: che il comitato finisca per coincidere esclusivamente con il gruppo facebook o con un solo soggetto, quando in realtà pre-esiste, va molto al di là di esso ed è formato da pendolari volenterosi. Personalmente, avrei risaltato di più le virtù dei moti che non i vaneggiamenti di un singolo. Ma questa rimane la mia, umilissima, opinione :)
Per fortuna è capitato in un'ambito tutto considerato ancora paesano, e ad Ossona tutti conoscono gibo per il rompiballe inutile che è, ma se sul gruppo leggevano dei giornalisti, magari interessati a dar voce all'iniziativa, vedendo quanto successo sarebbero scappati agambe levate e il gruppo sarebe stato descritto come un gruppo legato ai black bloks no tav e agli estremismi di sinistra…
Mi chiamo Ilaria Maria, :)
Ho visto la fotografia dell'extracomunitario che dormiva sdraiato e senza scarpe occupando tre posti, nonostante il treno pieno zeppo di gente in piedi, e ho notato che i pendolari non ne erano certamente contenti e il loro atteggiamento è stato quello normale. La maleducazione è maleducazione; lamentele e la richiesta di intervento da parte dei controllori per evitare questo genere di situazioni era assolutamente legittimo. Perchè cancellare quindi, la denuncia di un disagio reale solo perchè Gibo ha dato fuori di matto, attaccando specialemente Giuseppe che è un pendolare vero, e tirando fuori questioni politiche e di gestiione che non c'entrano con il gruppo? Difficile riportare la democrazia quando Gibo è amministratore unico del gruppo ( cioè ha la possibilità di ammettere e cancellare a sua discrezione) e decide di che cosa possono o non possono lamentarsi i pendolari.
Insomma, mi sembra davvero poco pratico accettare di essere moderati da una persona che utilizza un gruppo di pendolari con degli scopi piuttosto diversi da quelli del comitato stesso. Il comitato pendolari S6 ha di fatto messo nelle mani di Gibo il proprio buon nome, la propria 'immagine e la possibilità di essere considerati seriamente.
Senza contare la valutazione politica.
Anche se sappiamo tutti che i Vas Lombardia in effetti sono una persona sola, cioè Gibo, questa sigla è legata ad una lista politica (etici e altro), che di fatto invece di essere di aiuto, ascoltare e tentare di risolvere i problemi dei cittadini (che è il compito di chi si pone al servizio occupandosi di politica) di fatto li zittisce e cerca di imporre la propria storpiata visione del mondo.
Laura Venegoni domani sera mi è stato detto che è meglio che non sia presente per evitare casini con gibo. Quindi io che sono un pendolare non potrò esserci.
Onestamente non ricordo tutti i commenti. Quando la questione è diventata off topic ho perso interesse per la cosa. Vorrà dire che domani sera avrai tempo per la riunione del comitato e per discutere delle iniziative con i tanti che hanno a cuore la linea
:)
Laura Venegoni no gli insulti mi sono arrivati perchè ho contraddetto Gibo relativamente alla foto del tipo che dormiva sui quattro sedili, non per questioni private, che comunque esistono solo nella sua testa perché io non so di cosa parlasse e sopratutto lo conosco ancora meno di te.
Mi sono semplicemente permesso di dire anche che Gibo non è un pendolare.
Purtroppo hanno cancellato il post prima che potessi stamparlo, altrimenti domani sera lo avrei portato dai carabinieri.
Spero ritorni presto la democrazia nel gruppo, allora.
E il comportamento di Gibo è stato da molti, giustamente, ritenuto assolutamente inopportuno e fuori luogo. Credo poi che nessuno volesse entrare in questioni vostre e in episodi sconosciuti ai più.
L'importante, ripeto, è che si rimanga uniti per dar valore al lavoro di tanti e per trovare soluzioni ai disagi di tutti :)
e qui che per il momento ti sbagli, il gruppo facebook è amministrato unicamente da gibo. Il comitato è dei pendolari e GIBO si è appropriato con la violenza che lo contraddistingue del gruppo utilizzato dal comitato. Lui decide chi entra e chi esce.
Inoltre quando Gibo mi ha insultato pesantemente e pubblicamente (non privatamente ma nel gruppo) NESSUNO ha pensato di contraddirlo in alcun modo.
Ci tenevo a precisare che il gruppo facebook non è di nessuno, ma dei pendolari (e da loro dovrebbe essere gestito), che Gibo lo incrocerò sì e no 2 volte l'anno e che non ho mai insultato il blog di nessuno.
Mi scuso Maria se ti sei sentita offesa dalla mie parole. Dire che ho trovato, personalmente e da pendolare, poco utili delle informazioni, non mi sembrava volesse dire mancare di rispetto. "Questa" non ha mai preso le difese di nessuno – lungi da me – e mai attaccato nessun'altro. E condanno, se non fosse chiaro, gli insulti da chiunque e verso chiunque. Non sono a conoscenza dei fatti privati tra di voi e mi dispiace se la cosa è degenerata. Volevo solo dire che mi spiace se per questioni private si finisce per oscurare il lavoro di tante persone che si fanno in quattro per i diritti dei pendolari. E' a loro che bisogna dare rilievo non al divagare di altri.
Grazie invece per aver contribuito a diffondere la notizia della riunione che, hai ragione, è utilissima per far ripartire le iniziative con il piede giusto.
auguri…:D
ma cosa vuoi risponderle, per questa è giusto insultare gli altri
ho visto il tuo modo di rispettare, la prima cosa che fai vieni a insultare il nostro blog.. la diferenza vedi subito è che qui non cè censura a differenza del gruppo facebook del tuo amico gibo.
Fortuna c'è chi ci insegna cos'è la costruttività.
Molti fatti scritti nell'articolo non sono di pubblica utilità, ma solamente questioni private che non interessano la collettività.
Non sono d'accordo nemmeno io sulla piega che ha preso il gruppo pendolari negli ultimi giorni, trovo si sia andati parecchio fuori da seminato. Ma so anche che nel gruppo ci sono persone, pendolari, che hanno creato il comitato e che da anni, prima dell'arrivo di facebook, dedicano volontariamente il loro tempo alla causa dei pendolari. A loro va tutta la mia fiducia per la gestione delle iniziative.
anche il tuo commento è privo di utilità e assolutamente non costruttivo. Comunque non ti preoccupare vi lasceremo gestire le cose con il vostro caro amico GIBO.
E questa sarebbe cronaca Ossona?
Trovo questo articolo privo di utilità e scarsamente costruttivo.
Se l'obiettivo era dare voce ai disagi dei pendolari, io non mi sento rappresentata.
ti sbagli, sono utilissimi. Primo perchè dà l’utilissima notizia di una riunione dei pendolari in merito al disservizio di trenord, che leggi nelle prime righe come fatto importante e in secondo luogo perchè Gibo è venuto a scocciare me alle 10 di sera, con modi da minaccia nemmeno molto velata, perchè voleva l’indirizzo di Giuseppe Lanzani. E la cosa riguarda ampiamente Ossona, sia per i pendolari sia per il modo di fare di Gibo che ha decisamente stufato.
In terzo luogo, nella discussione cancellata, gibo ha fatto molti riferimenti e accuse proprio a cronacacaossona e a altre cose, riferimenti che non sono disposta a tollerare, senza considerare le parolacce, le offese e le minacce nei confronti di Giuseppe.
Ringrazi il cielo che è solo un articolo, perchè la prossima volta che osa fare anche solo mezzo accenno si becca una querela
per me soffre di sindrome premestruale ma non ne riconosce i sintomi
Non sapevo se indicarti o meno, pubblicamente, come la vittima delle intemperanze folli di Gibo
e sono io colui che ha avuto l'ardire di contraddire il gibo!